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Sì, i cassonetti dei rifiuti sono indispensabili. Ma per la seconda municipalità ci sono valori intangibili, riguardanti corpo e spirito: e pure l’igiene urbana deve farci i conti. Per questo ha stabilito il divieto di posizionare i contenitori per la raccolta nelle strade perimetrali, di competenza municipale, di ospedali, scuole, luoghi di culto e monumenti. La giunta del presidente Roberto Marino ha approvato una delibera all’unanimità, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Luigi Petroli. Una decisione innovativa per la città di Napoli. L’hanno motivata con articolata riflessione, ed è subito esecutiva nei quartieri Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe. Lo stesso si chiede di fare all’amministrazione comunale, per le arterie di sua competenza, ricadenti nella seconda municipalità. Cioè le strade di Viabilità Primaria e i Grandi Assi Viari.

Le aree perimetrali di ospedali, scuole, luoghi di culto e monumenti – spiega la delibera – costituiscono spazi di particolare valore storico, culturale ed educativo all’interno del nostro territorio e meritano di essere preservati e tutelati“. Tuttavia “la posizione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (Rsu) nelle aree perimetrali di luoghi di culto, scuole e monumenti può comportare problemi di ordine estetico, ambientale e igienico, e può influire negativamente sulla fruizione di tali luoghi“. Ecco perché “per garantire una corretta raccolta dei rifiuti, è necessario definire in modo Strategico ed equilibrato le aree in cui collocare i cassonetti Rsu“. E c’è una sorta di rivendicazione: “La Municipalità II ha una chiara e forte vocazione ecologista e ambientalista, promuove la corretta gestione dei rifiuti e migliora l’aspetto ambientale ed estetico delle aree urbane sensibili“. E inoltre, “promuove il benessere della comunità e la tutela del patrimonio storico e culturale“.

Infatti “è necessario che il benessere degli studenti, delle persone che usufruiscono di presidi sanitari, dei fedeli e dei visitatori di tali luoghi sia prioritario“. Da qui alla difesa di ospedali, scuole, chiese e monumenti, il passo è breve. Secondo la giunta municipale, “la presenza di cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (Rsu) nelle vicinanze di tali luoghi può causare disagio, degrado ambientale e avere un impatto negativo sull’immagine e la fruibilità di tali spazi“. Sarà proprio la seconda municipalità a spostare i cassonetti “in posizioni alternative, al fine di garantire la raccolta dei rifiuti senza intaccare la fruizione dei predetti luoghi“.