Mourinho il veggente. “Subito dopo 5, 10 minuti ho avuto la sensazione di poter vincere la partita”. Mourinho l’umile. “La vittoria è meritata”. Mourinho il lapalissiano. “L’ultima partita prima di Natale cambia il Natale dei calciatori e degli allenatori”.
Stendere il Napoli lo rinfranca, e si nota ai microfoni di Dazn. “Abbiamo avuto due palle gol, siamo sempre stati in controllo contro una squadra tecnicamente superiore alla nostra”. E ancora: “In 10 abbiamo avuto un vantaggio e ne abbiamo approfittato molto bene con i cambi e il modo di interpretare la gara”. Breve, succinto e compendioso.
“Abbiamo deciso di giocare con Belotti e Lukaku per dare un gioco più profondo e diretto, con duelli individuali” spiega ai discepoli. Poi “in 11 contro 10 è entrata la creatività di Pellegrini ed El Shaarawy, con Azmoun che è più tecnico di Belotti”. E in 11 contro 9, non ne parliamo nemmeno. “La squadra mi è piaciuta, dopo una settimana dura di lavoro: ho trovato gente più preparata”. José si regala un Natale special one.