Carmine Gallo, l’ex super poliziotto agli arresti domiciliari nell’indagine su una presunta rete di spie legata alla società Equalize, è morto questa mattina improvvisamente nella sua abitazione in provincia di Milano.
Gallo, 66 anni, è stato stroncato da un infarto fulminante.
Lo scorso novembre, originario di Gragnano, in provincia di Napoli, era finito ai domiciliari lo scorso ottobre nell’ambito dell’indagine della pm della Dda di Milano, Francesco De Tommasi – che ha disposto l’autopsia – e del collega della Dna Antonio Ardituro, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico. Secondo l’ipotesi sarebbe stato il capo della rete di cyber spie che, grazie alle capacità tecniche di Nunzio Samuele Calamucci, avrebbe portato avanti una attività di dossieraggio illecito per i clienti della società Equalize, di proprietà di Enrico Pazzali, ex presidente di Fondazione Fiera Milano.
Stamane è stato colpito da un infarto mentre era nella sua abitazione di Garbagnate Milanese assieme alla moglie.