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Polemiche a Sant’Anastasia (Napoli), per quello che è stato considerato da tanti “mancato rispetto” per la morte di Papa Francesco, da parte del popolo dei fujenti, i devoti della Madonna dell’Arco che non hanno rinunciato al pellegrinaggio che si ripete da secoli nel locale Santuario il giorno del Lunedì in Albis, per ringraziare o chiedere alla Vergine una grazia. La processione delle paranze di fujenti, infatti, si è fermata, per volontà dei padri domenicani del Santuario, per un minuto di silenzio e preghiera alle 12, per poi riprendere subito dopo. Ma a scatenare le polemiche di tanti altri fedeli, sono stati i festeggiamenti per le strade che portano al santuario, dove molti fujenti hanno dato libero sfogo a canti e ad acquisti sulle bancarelle di ambulanti, oltre alle ballate dei carri con l’immagine sacra in alcuni comuni limitrofi, con tanto di fuochi di artificio, che sono stati esplosi anche a Sant’Anastasia per omaggiare il Monumento ai caduti.
Dovevano fermare tutto – hanno sbottato alcuni sulle pagine social del Santuario – non hanno mostrato nessun rispetto per il Papa, che è a capo della Chiesa”. “Se non siete devoti – hanno risposto i fujenti – non potete capire”. Tra sacro e profano, come ogni anno da secoli, la processione, iniziata alle tre di stanotte con l’apertura delle porte del Santuario, è andata avanti. Molte però le paranze rimaste silenzio nei pressi dell’ingresso del luogo sacro, dove tanti devoti sono entrati per attraversare la navata principale in ginocchio o strisciando, fino a raggiungere l’altare con l’immagine sacra della Madonna dell’Arco.