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NAPOLI – In campagna elettorale, a chi gli chiedeva, dopo Bassolino che aveva chiuso piazza del Plebiscito e De Magistris che aveva chiuso il lungomare, lui cosa avrebbe interdetto, Gaetano Manfredi rispondeva ribaltando i punti di vista: “Io non voglio chiudere, voglio aprire: voglio aprire il molo San Vincenzo che tanti napoletano nemmeno sanno dov’è“.

A proposito di ribaltamento di punti di vista, quindi. Il molo che si allunga nel mare del Golfo all’altezza dei giardini del Molosiglio ora è al centro del dibattito pubblico, tant’è che tanti ne hanno riscoperto il fascino perchè ribalta il panorama della città, che si ammira tutta dal mare. E ancora: il molo San Vincenzo ha la possibilità di ribaltare la movida napoletana in quanto la giunta Manfredi lo vede come il luogo ideale per delocalizzarla, soprattutto d’estate. E infine, nella serie dei ribaltamenti: se una decina di giorni fa l’assessore alle infrastrutture Edoardo Cosenza avanzava l’idea di fare sotto ai prospicienti giardini del Molosiglio un parcheggio da 700 posti auto, dopo la pioggia di critiche piovutagli addosso dalle associazioni ambientaliste, ora ci va molto più cauto dicendo che “al momento, il parcheggio non è all’ordine del giorno”.   

E comunque. In occasione della inaugurazione di Nauticsud, lo stesso Manfredi ha rilanciato un’altra idea diffusa in campagna elettorale: quella di un porto turistico e di un approdo capace di ospitare i mega yacht.

E, venendo alla cronaca, stamattina, in vista dell’accordo istituzionale che ne consentirà l’apertura ai cittadini, c’è stato un sopralluogo al molo del sindaco, dell’assessore Cosenza, dei rappresentanti della Marina Militare, del presidente dell’Autorità portuale Mar Tirreno Centrale Andrea Annunziata e del Sovrintendente ai Beni architettonici, Luigi La Rocca.

E’ stata l’occasione per definire la road map per giungere all’accesso al molo.

A tal proposito, sono stati decisi due tavoli di confronto: uno tecnico, che sarà coordinato dall’assessore Edoardo Cosenza. E un altro amministrativo, che sarà capitanato dalla task force Immobili Energia e Ambiente del Ministero della Difesa e dal capo di gabinetto del Comune di Napoli, Maria Grazia Falciatore.

Ma quanto tempo ci vorrà per far sì che i napoletani possano passeggiare lungo il molo? “Non è ancora possibile dare tempi precisi – risponde l’assessore Cosenza – Va approvato lo schema finale per l’ingresso condiviso, va fatto in progetto almeno di livello definitivo, va fatta la gara per realizzare i lavori del progetto”. Il lavoro per ribaltare i punti di vista è solo all’inizio.