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In metro senza biglietto: scavalcano i tornelli e picchiano il personale di stazione Anm. La denuncia del pestaggio arriva da Adolfo Vallini e Marco Sansone del coordinamento Usb Lavoro Privato. Il branco è entrato in azione ieri sera, nella stazione di Chiaiano della linea 1, periferia nord napoletana. Il bilancio: due dipendenti dell’azienda partecipata ed una guardia giurata della Security Service presi a calci e pugni.

Il panico è esploso intorno alle 21.30. Secondo la ricostruzione, un ragazzo di circa 20 anni ha oltrepassato i tornelli senza il biglietto. A lui si è presto aggiunta una quindicina di coetanei, entrata senza obliterare il titolo di viaggio. A quel punto, un agente di stazione ha tentato di fermarli. La discussione però è subito degenerata. Il 20enne, spalleggiato da una decina di compagni, avrebbe aggredito il dipendente Anm con calci e pugni. In difesa del malcapitato sono intervenuti il secondo agente di stazione e la guardia giurata. Tuttavia, anche i soccorritori sono stati investiti da una gragnuola di colpi. Nella stazione è scoppiato il caos. Assediati dagli assalitori, i tre operatori si sono barricati all’interno del banco agenti. Erano in attesa delle forze dell’ordine, appena allertate via telefono. Gli aggressori hanno tuttavia fatto perdere le loro tracce, approfittando del treno giunto in banchina.

“Questa ennesima aggressione ai danni del personale Anm – affermano Vallini e Sansone – riaccende nuovamente i riflettore sul tema della sicurezza nelle stazioni e sulla carenza di adeguate misure di prevenzione tese ad arginare il fenomeno”. I sindacalisti ricordano come non sia il primo episodio, nella stazione di Chiaiano. “In circa due mesi – spiegano – abbiamo registrato quattro aggressioni, fortunatamente avvenute senza conseguenze gravi. Ma non è detto che vada sempre bene”. Vallini e Sansone, infatti, ricordano: “Sono tanti i ragazzi che girano armati di coltelli o altri oggetti contundenti”. Gli operatori del trasporto pubblico, soprattutto nel week end, “vengono attaccati, picchiati ed insultati da gruppi di delinquenti di 15 anni o poco più che vanno in giro sentendosi i padroni della città, della metropolitana e di tutti i mezzi pubblici”. Questo il quadro della situazione, più volte segnalato. L’Unione Sindacale di Base esprime solidarietà ai lavoratori aggrediti. Allo stesso tempo, “condanna l’amministrazione comunale e l’Anm per non aver investito le risorse necessarie a tutelare l’integrità psicofisica e morale dei propri dipendenti”.

I sindacalisti manifestano malumore verso l’azienda. “Sono mesi che – sostengono – chiediamo invano al Direttore Generale di Anm, Francesco Favo, in qualità di datore di lavoro, al dirigente responsabile del settore e al responsabile del servizio di prevenzione e protezione di convocare una riunione per definire gli interventi prioritari e le risorse necessarie a tale scopo”. Si lamenta una presunta “assenza di risposte da parte dell’alto management aziendale”, al di là “degli annunci”. Insomma, la polemica è rovente sul fenomeno aggressioni. L’Usb chiede di mettere la sicurezza in cima all’agenda. “I lavoratori sono stanchi di subire” ribadiscono Vallini e Sansone.