Si è svolta oggi la conferenza stampa di fine mercato del direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna. Il ds azzurro ha affrontato i temi caldi della sessione invernale, soffermandosi in particolare sulla cessione di Khvicha Kvaratskhelia, sulle trattative sfumate per Garnacho e Adeyemi e sugli obiettivi futuri della società.
La cessione di Kvaratskhelia
Manna ha esordito chiarendo la posizione del club sull’addio dell’attaccante georgiano: “Ci tenevamo a chiarire alcune dinamiche che possono sembrare non corrette. Ci mettiamo la faccia con tutta trasparenza. Ringraziamo Kvaratskhelia per quello che ha fatto per il Napoli e per quello che ha dato. Abbiamo provato a sanare una situazione complicata, ma ci siamo visti costretti a fare questa cessione. Non eravamo ricattati, ma quasi. Abbiamo trattato il rinnovo fino a 20 giorni prima. Poi le dinamiche e la volontà del giocatore ci hanno portato a fare una cosa diversa”. Manna ha poi rivelato un retroscena: “Kvaratskhelia lavora col PSG da maggio dell’anno scorso. Non l’abbiamo ceduto subito, abbiamo ricevuto diverse offerte. Non volevamo perdere il nostro miglior giocatore per dare un segno di forza. Poi nei mesi successivi abbiamo dato il massimo, non ci siamo riusciti non solo per volontà nostra, anzi. Poi siamo stati costretti a fare un’operazione che si è presentata l’1 gennaio”.
Il mancato arrivo di un sostituto di Kvaratskhelia
Il Napoli ha provato a rimpiazzare Kvara con un colpo importante, ma le trattative non si sono concretizzate: “Abbiamo provato a sostituire Kvara in modo adeguato, ma non siamo riusciti a concretizzare le trattative che avevamo perché i parametri a gennaio sono diversi. È difficile che i calciatori forti si spostino a gennaio. Poi alcuni valori non erano congrui rispetto ai nostri standard, soprattutto per i livelli salariali”.
I rinnovi di Meret, Olivera e Anguissa
Sul fronte rinnovi, Manna ha aggiornato sulla situazione di tre giocatori chiave: “Quello di Olivera è pressoché fatto. Ha voluto fortemente rinnovare. Come lo vuole Meret, non siamo lontani. A dicembre ci siamo detti che ci saremmo rivisti dopo il mercato. Siamo tranquilli e ci rivediamo con l’entourage nelle prossime settimane. Anguissa ha un contratto con due anni di opzione. Abbiamo parlato con loro per fare un nuovo contratto e lo rifaremo nei prossimi mesi. Non abbiamo l’urgenza, ma è un calciatore che merita e che vuole restare a Napoli”.
Le trattative sfumate: Danilo, Comuzzo, Garnacho e Adeyemi
Manna ha svelato dettagli su trattative non andate a buon fine: “Avevamo un accordo con Danilo, avevamo definito pressoché tutto. Ci aspettavamo arrivasse nei giorni successivi. Poi ha fatto una scelta professionale e di vita diversa. Ci sono anche gli aspetti umani che vanno presi in considerazione. Pensavamo di riuscirci, poi purtroppo è andata così. Poteva darci un contributo importante”. Su Comuzzo: “Avevamo pensato di fare un investimento sul futuro. Ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin, avevamo un accordo, aspettavamo il difensore. Abbiamo fatto un’offerta reale, ne abbiamo fatta un’altra, ci eravamo spinti già oltre al valore del calciatore. Ma non siamo riusciti a portarla a termine. Dispiace che sia stato tutto così mediatico”.
Su Garnacho: “Ce ne sono stati tanti che non sono usciti. Garnacho lo abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara. Abbiamo fatto un’offerta importante andando vicino alle richieste dello United. Il giocatore voleva essere accontentato economicamente, ma non l’ho trovato corretto nei confronti degli altri giocatori. Abbiamo un livello medio salariale”.
Su Adeyemi: “Con Adeyemi avevamo una bozza di accordo con il Dortmund. Siamo stati lì, abbiamo parlato, ma il calciatore non era sicuro e non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere. Tutti i calciatori che sono arrivati da quest’estate hanno voluto fortemente venire a Napoli. Se io devo convincere un giocatore a venire, con un’alta posizione e con uno dei migliori allenatori al mondo, non vieni. I giocatori importanti difficilmente vengono lasciati partire. I soldi delle varie cessioni verranno reinvestiti per completare la rosa in vista della prossima stagione”.
Le strategie di mercato e il confronto con Conte
Manna ha ribadito la sintonia con Antonio Conte: “Con il mister ci siamo confrontati, chiaro che non siamo contenti, io per primo. Le aspettative della gente a volte sono troppo alte, e le abbiamo create anche noi. Ma siamo consapevoli di avere un gruppo che è in grande crescita e non dobbiamo sminuirlo”. E ha aggiunto: “Le strategie sono sempre convergenti, non c’è da risanare niente tra noi e Conte. Stare qui a parlare di mercato sminuisce quanto fatto finora. La squadra era arrivata decima, abbiamo completato l’organico e grazie al lavoro di tutti ha consolidato una posizione che è in linea con il nostro obiettivo, ovvero rientrare nelle competizioni europee”.
Sul futuro di Osimhen e le strategie per il prossimo mercato, Manna ha dichiarato: “Quest’anno possiamo arrivare in modo diverso perché la cessione di Kvara ci aiuta. Possiamo programmare in anticipo, con un allenatore che conosce la rosa. Partiamo in vantaggio. Dobbiamo essere organizzati, precisi e puntuali, lavorando fin da ora per il prossimo mercato. Con Kvaratskhelia avremmo potuto provare negli anni precedenti a rinnovare il contratto per proteggerci da alcune dinamiche extra calcio che si sono presentate e ci hanno obbligato a cederlo. Quando un giocatore vuole andare via è difficile convincerlo a restare”.
Su Billing: “Billing ha bisogno di entrare in un metodo di lavoro diverso. Dimostrerà il suo valore. Tutte le cose sono state condivise, dal cambio del portiere al centrocampista e al difensore in più, che non siamo riusciti a prendere. Con tre mesi è più semplice, con un mese questo è il risultato”.
Infine, un messaggio alla piazza: “Non faremo operazioni per accontentare la piazza. C’è ambizione, le aspettative della piazza sono alte. Siamo tranquilli, sappiamo qual è il nostro obiettivo. Non dico che non dobbiamo sognare. Ci tengo a calmare gli animi. Tutti sappiamo quello che dobbiamo fare e stiamo lavorando per arrivarci”.