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Sono iniziati a Napoli i lavori della seconda giornata di Med 5. A Palazzo Reale il ministero dell’interno, Matteo Piantedosi, ha accolto i ministri dell’interno di Cipro, Grecia, Malta e Spagna. Alla riunione prende parte anche il Commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner ed il direttore esecutivo di Frontex, Hansen Leijtens. Al termine dei lavori è prevista una conferenza stampa.
 
Con la sigla Med5 si indicano i cinque Paesi del Mediterraneo (Italia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna) che sono maggiormente esposti ai flussi migratori via mare. Il confronto è finalizzato a proseguire il lavoro per delineare una strategia comune sui temi di maggiore interesse in corso di dibattito nell’agenda comune. Notevole il dispositivo di sicurezza adottato intorno a Palazzo Reale, a Napoli con il dispiegamento di numerosi uomini delle forze dell’ordine. 
 
LE DICHIARAZIONI
 
Ci soffermeremo dapprima sul Patto europeo sulla migrazione e l’asilo, ragionando sulle priorità che, come Stati membri del Mediterraneo, saremo chiamati ad affrontare. Successivamente, il focus sarà dedicato all’importanza del contenimento dei flussi migratori, elemento cardine per garantire la sostenibilità del nuovo Patto”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aprendo i lavori a Palazzo Reale, a Napoli, di Med5.
Ci interrogheremo quindi sulle iniziative, anche innovative, che l’Unione Europea potrà intraprendere per rafforzare la dimensione esterna e prevenire le partenze. Nella seconda sessione approfondiremo invece il tema dei rimpatri”, ha proseguito il responsabile del Viminale.
Ci confronteremo sulle modalità per rendere più efficaci i rimpatri, anche nella prospettiva dei nuovi strumenti previsti dalla proposta di regolamento della Commissione. Da ultimo, ci concentreremo sulla necessità di potenziare i progetti di rimpatri volontari assistiti dai paesi di transito a quelli di origine e sul ruolo che l’Unione Europea potrà rivestire in tale ambito”, ha concluso Piantedosi.