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A Roma, sabato scorso, prometteva silenzio sui direttori di gara. Ma Walter Mazzarri si sta ricredendo. “È la quinta partita in cui ci sono episodi arbitrali discutibili: dopo un po’ comincio a stancarmi”. Ce l’ha con tanti il mister azzurro, al termine di Napoli-Monza. E non solo con l’arbitro Di Bello. “Con tutta questa tecnologia in campo vedo delle cose che non sono concepibili: ormai tante situazioni fallose sono diventate normalità”. Certo, pesa l’espulsione rimediata oggi. Ma non è solo quello. Mazzarri non digerisce il pari. “Partita dominata, è vero che abbiamo sbagliato dei gol davanti alla porta ma è altrettanto vero che se il Monza fosse rimasto in dieci e noi avessimo avuto attaccanti come Politano o Osimhen la storia sarebbe stata diversa”. Molti se, troppi ma. E Walter deve ingoiare un altro rospo.

“Abbiamo creato sei occasioni da gol senza riuscire a far centro” ammette nella diretta Dazn. Poi ripensa a “tanti episodi come i falli su Kvaratskhelia, le ammonizioni mancate per loro e date a noi”. E l’umore diventa cupo. “Se succedono queste cose – avverte – è normale perdere punti”. Gli arbitri, in pratica. E il Var pure magari. E però, “è un momento nel quale non siamo certamente lucidi, vedi le occasioni di Anguissa, Kvaratskhelia o Gaetano“.

A denti stretti spiega di aver “elogiato la squadra ma purtroppo ripeto che pesano quei gol sbagliati”. Insomma, al Napoli non gira bene niente. La classifica, poi, “mai guardata e mai la guarderò” assicura. Preferisce ragionare “sempre di partita in partita”. Vivere alla giornata: oggi il Napoli è questo.