Conto alla rovescia per l’inizio dell’esame di maturità 2023, il primo senza le regole speciali per la pandemia. La data segnata in rosso sul calendario è quella di mercoledì 21 giugno quando i 536.008 candidati ammessi (dati del Ministero dell’Istruzione) torneranno sui banchi di scuola per sostenere la prima prova nazionale di italiano. Complici ansia ed emozione, il rischio di sbagliare è dietro l’angolo: ecco qualche consiglio sugli errori da evitare durante la fase dei compiti scritti e dei colloqui orali
Complice l’emozione durante lo svolgimento delle prove scritte e dell’orale, è più facile incappare in errori che all’apparenza possono sembrare banali. Ecco qualche comportamento giusto da tenere per evitare errori.
Consegnare il cellulare – Per i candidati è vietato usare telefonini, pc o tablet. I dispositivi devono essere spenti e consegnati nell’apposita urna fino al termine della prova. La scoperta di cellulari nascosti in tasca o peggio usati in bagno comporta l’annullamento della prova
Non usare lo sbianchetto – Durante le prove è vietato l’uso dello sbianchetto. Per correggere l’errore è sufficiente tracciare un segno con una penna davanti alla parola o alla frase che si vuole correggere
Non chiedere suggerimenti – La commissione richiama pubblicamente il candidato che durante la prova viene scoperto a parlare con un compagno o a chiedere aiuto a un professore membro della commissione interna. Nel caso accada una seconda volta il rischio è l’annullamento del compito
Non lasciare il compito in brutta copia – La gestione del tempo nelle prove scritte è fondamentale anche perché i compiti devono essere consegnati in bella copia. Nel caso non si faccia in tempo la versione in brutta copia deve essere quantomeno leggibile senza scarabocchi o altri elementi che ostacolerebbero la lettura da parte della commissione
Rileggere bene – Una volta consegnato il compito alla commissione non si può più riprendere per delle correzioni all’ultimo minuto. Occorre quindi rileggere a fondo senza farsi prendere dalla fretta considerato il tempo generoso a disposizione per le prove scritte (dalle 4 alle 6 ore)
Non dilungarsi all’orale – Tra gli errori da evitare durante il colloquio c’è quello di dilungarsi troppo su particolari trascurabili. Il tempo a disposizione per la relazione sull’esperienza PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) è solo di 15 minuti quindi conviene andare dritto al punto centrale del discorso
Non appesantire le slide con troppo testo – Nel caso di una presentazione Power Point durante l’orale l’uso eccessivo del testo distoglie l’attenzione della commissione dall’esposizione, meglio dunque integrare il discorso con immagini ad effetto
Le novità dell’esame – Dopo tre anni torna la commissione mista: gli studenti si troveranno di fronte alla valutazione di quattro docenti esterni (incluso il presidente) e di tre interni. L’esame segna un ritorno alla normalità anche sul fronte dei crediti. Conterà di meno il punteggio acquisito durante il triennio (40 punti) mentre avrà più peso quello conseguito nelle singole prove d’esame (60)
Le prove – Mercoledì 21 giugno alle 8.30 scatterà la prima prova nazionale di italiano. Il Ministero dell’Istruzione proporrà sette tracce, valide per tutti i candidati. L’indomani gli studenti si misureranno con la seconda prova, specifica per il proprio indirizzo di studio. La partenza degli orali sarà stabilita da una riunione della commissione esaminatrice che sorteggerà la classe e la lettera dell’alfabeto dal quale inizieranno i colloqui, massimo 5 al giorno