Sculture in bronzo, alluminio e piombo aperte, quasi aeree. Gessi che appaiono insufflati di vita e disegni che riflettono sull’attualità alla luce del proprio vissuto. È “Presenze” la mostra di Marisa Ciardiello a cura di Paola Pozzi. Testi critici di Olga Scotto di Vettimo e Giacomo Franzese. Vernissage mercoledì 20 marzo alle 18:00, alla galleria Frame Ars Artes di Napoli, in Corso Vittorio Emanuele 525. Fino a venerdì 12 aprile. Info: [email protected], 081.3088820, 333.4454002.
Personaggi classici in figure novecentesche, che incarnano tematiche eterne. Metallo che sembra argilla per quanto appare duttile e leggero, aperto allo sguardo, in figure dai contorni definiti, ma cave all’interno; forme che dialogano tra loro e con lo spettatore, a suggerire, più che ad affermare, la verità di uno spirito cristallino che riflette sugli accadimenti della vita e della società: l’amore, il dolore, la perdita, la solitudine, la forza la determinazione, l’emigrazione, l’emarginazione, la guerra, il coraggio e la paura di solcare mari sconosciuti e navigare verso l’ignoto.
«Suggerire è una bella parola, crea un dialogo discreto con gli altri nel solco di una continua ricerca di forme e materiali. A cominciare dal vuoto che crea interesse per la forma interiore, aprendo lo sguardo ad una dimensione ulteriore» dice l’artista, cresciuta culturalmente tra il Liceo Artistico e l’Accademia di belle Arti di Napoli, ancora innamorata del senso di potenza e bellezza che forgiare e plasmare i metalli, regala.
«Oggi mi dedico molto anche al disegno e alla grafica, ma andare in fonderia mi piace sempre tanto». Insegnante per molti anni all’Istituto d’Arte di Salerno e poi a Napoli, alle Scuole Medie, le opere di Marisa Ciardiello sono entrate a far parte di numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.