“L’ambiente e la pace sono un connubio indissolubile. La tutela dei diritti umani, la tutela del diritto di ogni cittadino a vivere un’esistenza pacifica e la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi marini e terrestri non sono tematiche lontane”. È quanto ha spiegato alla Dire il presidente di Ambiente Mare Italia Alessandro Botti nel celebrare la Giornata Internazionale della Pace con un evento, dal tema “Mare dentro. Un mare di pace”, che si è tenuto a Napoli, promosso da Ambiente Mare Italia – AMI ETS in collaborazione con il Circolo Nautico Posillipo, la RAM, Rinascita Artistica del Mezzogiorno e l’Accademia Federico II. L’evento è stato realizzato grazie al contributo di Costa Crociere e al supporto dell’azienda Mutti.

“Abbiamo voluto celebrare l’inizio delle attività della delegazione di Napoli, attiva da un anno sul territorio e attenta – ha ricordato Botti – sia all’ambiente che al patrimonio paesistico, naturalistico e artistico grandioso della città di Napoli, che sarà un centro importante della Settimana Verde di Ambiente Mare Italia che si terrà ad aprile”.
“Nella nostra città – ha detto Paolo Papa, delegato AMI di Napoli – abbiamo pensato di organizzare attività di formazione ed educazione ambientale per i nostri giovani: la città ha bisogno di ragazzi che abbiamo rispetto del proprio mare, questo mare che bagna la nostra costa e purtroppo non ha sempre i criteri idonei per la balneabilità. Quindi, formare con AMI Scuola, con AMI Natura e AMI Ambassador, iniziativa di Ami per far sì che i nostri giovani possano essere formati e partecipare loro stessi ad attività formative. La nostra speranza è che si possa tornare a godere di questo mare magnifico che bagna la nostra città”. Il gruppo di Napoli ha già “adottato a Bagnoli una piccola spiaggetta, che tuttora purtroppo non è balneabile. Ci siamo impegnati a prendercene cura – ha raccontato Papa -, a denunciarne gli abusi, cercando di renderla fruibile per la cittadinanza”.
Sul palco si sono susseguite le performance di Giovanna La Pietra, Modestino Preziosi, campione europeo e del mondo di Maratona, Bruno Nappi, regista di un Posto al Sole, Carmen Famiglietti, ballerina e insegnante di danza e del duo rap “Delate” in un brano dedicato al mare e all’ambiente. A portare i saluti istituzionali del Comune di Napoli l’assessore con delega al Mare Edoardo Cosenza, per il quale “le associazioni sono uno stimolo continuo verso noi amministratori. Il loro ruolo è molto importante e la presenza del Comune a quest’iniziativa lo testimonia”.

All’evento sono intervenuti anche Aldo Campagnola, presidente del Circolo Posillipo, Antonio Giordano, scienziato e presidente dello Sbarro Institute di Philadelphia; Simona Fraschetti, biologa marina e docente ordinario di Ecologia all’Università Federico II di Napoli, Giuseppe Gambardella, console del Benin a Napoli, Dario Marco Lepore, presidente di RAM – Rinascita Artistica del Mezzogiorno, Ulderico Dardano, docente del dipartimento di Matematica dell’Università Federico II, oltre a Salvatore Serio, business partner Costa Crociere. “Le tematiche ambientali – ha evidenziato Serio – evidentemente ci sono molto care perché innanzitutto il mare è l’elemento principale sul quale ci muoviamo, quindi evidentemente c’è particolare attenzione e interesse alla sua tutela”.
“Siamo impegnati attraverso Costa Foundation – ha rimarcato – in diversi progetti sia di natura sociale che di carattere ambientale. Voglio ricordare, in particolare, il bellissimo progetto dei Guardiani della Costa attraverso il quale abbiamo coinvolto oltre 4.300 istituti in tutta Italia con l’obiettivo di salvaguardare il territorio, le spiagge e il mare, vista la fragilità delle nostre coste. Studenti e docenti possono adottare un tratto di mare, ripulirlo, fare osservazioni e rilevamenti nel corso dell’anno e caricare poi queste informazioni su una piattaforma messa a disposizione da Enea, Olpa e fondazione Acquario di Genova, partner scientifici del progetto, con il patrocinio di ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture e con la collaborazione della Guardia costiera. Sono stati coinvolti oltre 70mila studenti in tutta Italia, con 2.600 chilometri di costa adottati“.