“Dopo le ultime tragiche morti di figli della nostra città – prosegue – ho ascoltato le proposte di comitati e associazioni impegnate sul fronte dell’educazione. Senza una rete, senza un lavoro faticoso tutti insieme, non riusciremo a sottrarre i giovanissimi all’illegalità e al disagio. La reazione della città è forte e dona speranza. Siamo in prima linea e crediamo fortemente nel lavoro di squadra. In questi anni abbiamo avviato un percorso virtuoso: ridotto la dispersione scolastica con un nuovo sistema di controllo, costruito campetti nelle periferie, avviate collaborazioni tra pubblico e privato nei quartieri più a rischio. Oltre ad un maggiore controllo delle forze dell’ordine nelle ore notturne, occorrono più operatori sociali. Il 1 dicembre ne assumeremo altri 30, ma non saranno ancora sufficienti per rispondere alle esigenze educative della nostra comunità. Serve coesione e lavoro quotidiano, essere uniti lungo la strada giusta”.
Manfredi: “Oggi in piazza la Napoli che lotta per i nostri giovani”
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“Oggi in piazza del Gesù è venuta tutta la Napoli che lotta ogni giorno per costruire un futuro per i nostri ragazzi. Ho visto una straordinaria mobilitazione civile”. Lo scrive in un post sui social il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha partecipato all’assemblea pubblica “Liberiamo Napoli dalle violenze”.