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NAPOLI –  Prima con il sindaco di Firenze Dario Nardella, poi con quello di Bologna Matteo Lepore: sarà un fine settimana all’insegna della politica quello del primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi. Un fine settimana che sarà chiarificatore soprattutto di un fatto: se il primo cittadino partenopeo avrà voglia di giocare un ruolo nel congresso del Partito Democratico.

La sua agenda, nel frattempo, prevede per venerdì pomeriggio alle 16:30 presso il Foqus ai Quartieri Spagnoli un dialogo con il suo collega di Firenze Nardella moderato dalla giornalista Myrta Merlino. L’occasione sarà data dalla presentazione del libro di Nardella “La città universale”. Un modo per capire se, partendo dal governo di una città, davvero in Italia si può ambire a guidare il più importante partito di opposizione, se dai territori si può davvero ambire a scalare il Partito Democratico.

Secondo le ricostruzioni dei retroscenisti, Nardella proprio il prossimo fine settimana dovrebbe ufficializzare la sua candidatura a segretario dem. E Manfredi sarebbe uno dei suoi uomini di punta, ritrovandosi i due, tra l’altro, sull’argomento di maggiore impatto nel dibattito politico di queste settimane: l’autonomia differenziata. Sia Nardella che Manfredi, infatti, credono che più che le Regioni, soggetti di questa riforma dovrebbero essere le aree metropolitane più densamente abitate d’Italia.

Del resto, lo dimostra anche il lavoro che il sindaco di Napoli ha già avviato con il suo omologo bolognese, Matteo Lepore. Con lui, si vedrà sabato alle 10 presso il Circolo Artistico Politecnico di piazza Trieste e Trento per discutere, assieme a Roberto Fico e al segretario provinciale del Pd Marco Sarracino, del futuro del fronte progressista. Ma intanto, come accennato, ha già avviato con lui una collaborazione che ha dato i primi frutti dal punto di vista della gestione dei servizi da offrire ai cittadini. Se da questo davvero si svilupperà una rete di sindaci capace di dire la sua al prossimo congresso dem, lo si saprà presto.