“Ogni giorno, senza clamore, affrontiamo grandi bisogni e piccole questioni con un unico obiettivo: far avanzare le nostre comunità, costruire equità, sviluppo e coesione sociale. Eppure, vorremmo fare di più. Per il nostro Paese. Per questo chiediamo maggiore fiducia, una fiducia che crediamo di meritare, avendo sempre fatto la nostra parte, con umiltà e generosità”. A dirlo nel suo discorso alla 41/a assemblea nazionale Anci, a Torino, il neopresidente Gaetano Manfredi. “Oggi ci troviamo di fronte a grandi sfide, a priorità che non possiamo più rimandare – ha aggiunto -. Emergenze che richiedono regole chiare, mezzi adeguati e azioni concrete. E per la cui risoluzione abbiamo bisogno di alleanze, di sinergie, di politiche pubbliche costruite sul principio di leale e reciproca collaborazione. Noi vogliamo portare proposte che parlino al presente ma che sappiano proiettarsi verso il futuro e sappiano guardare oltre”. “Le nostre proposte, sempre presentate al Governo, al Parlamento e alle istituzioni del Paese con spirito costruttivo, meritano risposte – ha aggiunto Manfredi -. Meritano confronto, dialogo, persino il coraggio di un sì o di un no chiari e motivati”.
Poi ha continuato: “Oggi voglio pensare all’Italia dei prossimi decenni. Voglio costruire, insieme a voi e agli organi dell’Anci un’agenda che guardi avanti, che ci accompagni nei prossimi anni e che risponda alle sfide di domani con la stessa passione e determinazione che ci guida oggi”. “Voglio partire dall’emergenza ambientale e climatica, dal dissesto idrogeologico e dalla manutenzione del territorio, dalla siccità e dalle inondazioni”, ha aggiunto, sottolineando che: “noi vogliamo fare di più, lo chiediamo da tempo. In queste ore a Baku i governi del mondo discutono di obiettivi climatici globali e spero prevalga visione e lungimiranza e noi chiediamo al nostro Governo di scrivere insieme e di pore avanti obiettivi chiari per mitigare il rischio dei nostri territori, con compiti chiari per ciascun livello di governo, con controlli e conseguenti responsabilità”. “Risorse certe e pluriennali, progetti da realizzare in tempi certi. E ci devono guidare la scienza, il pragmatismo e la concretezza” ha concluso Manfredi sottolineando che “si può e si deve coniugare sviluppo, crescita e sostenibilità ambientale, rispetto della Natura, rispetto della vita”.