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Per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, la presenza della segretaria del Pd, Elly Schlein, in piazza con il M5s, “sicuramente è stato un gesto importante perché è stato un gesto di vicinanza e anche di apertura di dialogo”.
Il campo largo non può essere una formula, deve essere un percorso che parte da una base programmatica condivisa, e su questo c’è ancora una strada lunga da fare – spiega a margine del premio Amato Lambertiperò bisogna partire dai punti che uniscono e non dai punti che dividono. Quindi sono molto importanti queste battaglie che si vogliono mettere in campo sui temi dell’autonomia differenziata, del lavoro, bisogna parlare di quelli che sono i problemi reali dei cittadini perché solo da questo può partire una proposta di campo largo di centro sinistra progressista che veramente trovi il consenso e il supporto da parte delle persone”.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA – Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sarà presente all’iniziativa della segretaria del Pd, Elly Schlein con i primi cittadini contro l’autonomia differenziata.
Indipendentemente dal fatto che non sono iscritto al Pd, penso che questa sia una battaglia forte che, deve unire al di là di quelle che sono le appartenenze partitiche perché come ha detto in questi giorni giorni anche la Banca d’Italia, questo progetto sull’autonomia differenziata non è un bene per l’Italia, non solo per il mezzogiorno, perché moltiplica i conflitti, le competenze e quindi moltiplica i costi senza fare i benefici ai cittadini”.

VIOLENZA GIOVANILE – Tempo pieno in tutte le scuole d’Italia e strategie nazionali. Passa anche da qui, per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, la lotta contro l’esplosione di violenza, sempre più giovanile.
L’esplosione di violenza in città preoccupa perché bisogna sempre tenere la guardia molto alta – ha spiegato a margine del premio ‘Amato Lamberti’ – c’è una consapevolezza che sono fenomeni che riguardano tutte le grandi città, quindi ci vogliono le strategie che guardano al locale ma devono essere nazionali perché c’è bisogno di un forte impegno del governo centrale per contrastare questi processi di larga scala”.
Credo ci voglia una maggiore attenzione ai processi educativi – ha sottolineato – credo per esempio che non possiamo più accettare questa disparità sul tempo pieno. Penso che una grande battaglia sarebbe quella di avere il tempo pieno in tutte le scuole primarie d’Italia in maniera tale da fare in modo che come agenzia educativa la scuola sia sempre più presente in questi processi”.