Conte contro Grillo, Grillo contro Conte. E Fico cosa dice? “Imbarazzante il suo silenzio” accusa Maria Muscarà, consigliera regionale indipendente, ex M5S. La guerra tra garante e presidente scuote i pentastellati, ma agli atti non ci sono parole dell’ex presidente della Camera. “Ce lo aspettavamo, del resto” chiosa Muscarà. Allude alla parsimonia verbale di Fico. Non un primatista di dichiarazioni pubbliche, per essere precisi. La consigliera regionale lancia una provocazione. Come Fico, anche lei è un’attivista della prima ora. Dei 5 Stelle conosce bene storia e dinamiche interne. Li ha poi lasciati nel gennaio 2022, a causa dell’ingresso del M5S nel governo Draghi. Delusa dalla svolta draghiana, ma anche da Grillo. Non la stupisce oggi il Fico taciturno, non è una novità per lei.
Eppure quel silenzio spicca, nell’ora più grave del M5S. Proprio quando Grillo parla, dal suo blog, di “diritto all’estinzione” della sua creatura. Un diritto rivendicato, perché non ci si riconosce più. Per il comico genovese, il movimento è evaporato. Giuseppe Conte la pensa in tutt’altro modo. Sullo sfondo, c’è l’ombra di un contenzioso legale. Volano gli stracci insomma. E Fico non si pronuncia, pur essendo tra le principali personalità del movimento. Il suo pensiero è imperscrutabile.
Di lui si ricordano i tempi andati, tuttavia. Un forte rapporto personale col fondatore. È stato Fico, nel 2005, ad aprire il primo meet up degli amici di Beppe Grillo. Era l’embrione del futuro Movimento 5 Stelle. Tutto doveva ancora succedere. A vederla ora, pare un’altra era geologica. Ci fosse un Nanni Moretti pentastellato, esclamerebbe “Fico di’ qualcosa”. Qui però c’è solo Grillo, e sembra furente. Come ai tempi del ‘vaffa’: ma stavolta non diretto alla casta.