Il Parco Archeologico di Pompei è uno dei siti archeologici più importanti al mondo, riconosciuto per la sua straordinaria capacità di conservare testimonianze della vita quotidiana nell’antica Roma. La sua iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1997 ha messo in luce non solo il valore storico e culturale del sito, ma anche la necessità di preservarlo per le future generazioni.
“La recente decisione di limitare gli accessi a 20.000 visitatori al giorno è stata adottata per gestire meglio il flusso turistico e garantire la tutela del sito. Questa misura, sebbene necessaria, ha sollevato diverse problematiche, come evidenziato dagli inconvenienti che molti visitatori hanno riscontrato.
L’organizzazione delle visite è cruciale. Le lunghe file di attesa non solo possono scoraggiare i turisti, ma possono anche compromettere l’esperienza di visita, creando frustrazione tra coloro che hanno già prenotato. La questione degli scanner e la presenza di visitatori non registrati tra i prenotati evidenziano un problema di gestione che necessita di una soluzione efficace.
Per migliorare l’esperienza dei visitatori, sarebbe opportuno implementare un sistema più efficiente di controllo degli accessi, che permetta di distinguere chiaramente tra chi ha prenotato e chi non lo ha fatto. Inoltre, potrebbe essere utile aumentare il personale dedicato al supporto dei visitatori, affinché possano ricevere assistenza immediata in caso di problemi.
Un’altra opzione potrebbe essere quella di considerare la possibilità di prenotazioni a fasce orarie, che consentirebbero di distribuire meglio i flussi di visitatori durante l’arco della giornata, riducendo le code e migliorando l’esperienza complessiva”.
Così dichiara il coordinatore Guestitaly Aps Agostino Ingenito, che chiede l’intervento del Ministro
Mentre il limite di accessi è una misura positiva per la salvaguardia del patrimonio, è fondamentale che venga accompagnato da un miglioramento dell’organizzazione e dei servizi, affinché il Parco Archeologico di Pompei possa continuare a essere una meta ambita e accessibile per tutti.