Luci sì, luci no: e anche a Casoria, sulle luminarie natalizie, scoppia lo scontro. Ad accendere la miccia è un big locale come Tommaso Casillo, ex senatore ed ex sottosegretario alle infrastrutture. Dalla tribuna social denuncia: “Vengo a conoscenza che i vigili urbani di Casoria vorrebbero multare i commercianti che a spese loro hanno illuminato i loro esercizi in occasione delle festività Natalizie”. Casillo trova “scandaloso un comportamento del genere”. E ingiunge: “Provvedesse il Sindaco a tutelare chi cerca di dare una mano alla nostra Città”. In certi casi, le luminarie sarebbero state smontate. Fonti vicine alla giunta comunale, tuttavia, smentiscono le multe. Anche se a Casoria, in effetti, il Comune non ha installato luci a spese proprie. L’amministrazione ha scelto di destinare altrove i fondi disponibili, puntando su alcuni eventi per le Feste. Il programma sarà presentato la prossima settimana. Con l’Aicast (Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo), però, ha firmato un protocollo per regolamentare l’installazione delle luci. Si tratta di disposizioni sulla sicurezza degli impianti. E le verifiche della polizia municipale sono mirate al rispetto delle linee guida.
“Le luminarie possono essere accese e – assicura una nota del sindaco Raffaele Bene – ringrazio coloro che spontaneamente stanno rendendo più bella la nostra Città in questo periodo, compensando una nostra lacuna dettata da ragioni puramente economiche”. Il primo cittadino invita “ad accendere le luci in assoluta sicurezza e nel rispetto della normativa, in modo da creare uno scenario complementare agli eventi natalizi organizzati o patrocinati dal Comune”. E sull’attività dei caschi bianchi, Bene parla di “controlli a campione per verificare il rispetto della normativa vigente e degli standard di sicurezza, nell’ambito di un protocollo stilato coi commercianti”.
L’amministrazione vuole lanciare messaggi distensivi, ma qualche tensione non manca. Nel protocollo con l’Aicast, si specifica: “Le installazioni avverranno in modo tale che sia garantita la massima sicurezza per i cittadini”. Il Comune, inoltre “resta sollevato da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni che dovessero derivare da terzi”. Sugli ancoraggi delle luci, si ricorda l’obbligo del preventivo nulla osta degli uffici comunali. Vengono anche dettate disposizioni per le luminarie trasversali. L’altezza, ad esempio, può essere uguale o superiore a 5,10 metri. E comunque, chiaramente, “non dovranno ostacolare la circolazione veicolare e pedonale“, né potrà impedirsi la visibilità della segnaletica stradale. Le luci, in ogni caso, dovranno smontarsi entro l’8 gennaio. La polemica vedremo se monterà ancora.