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“Il problema sono i frequenti ritardi e le cancellazioni di treni”. Anno nuovo, vita vecchia per i pendolari della Linea Storica Napoli Salerno? A chiederselo è Alfonso Tulipano, storico portavoce del gruppo. Di certo, il 2025 sarà carico di interrogativi. Le stesse domande poste nel 2024, alle quali si attende ancora risposta. “Perché non ci risponde Trenitalia?”.

Non hanno mai avuto vita facile, i pendolari della linea storica. Negli anni, il percorso è stato funestato da eventi infausti. Frane, crolli di fabbricati. L’ultima chiusura è stata di 10 mesi, nella tratta da Nocera a Salerno via Cava. E la ripresa presenta sempre criticità. “Stiamo ricevendo lamentele continue” dice Tulipano. Anche dopo il passaggio all’orario invernale, datato 15 dicembre. E il Gpls, da tempo, denuncia anche un presunto errore di traccia. “Come è possibile che un treno all’andata ci mette 35 minuti e al ritorno 23?”. Oppure “che ci che siano 9 minuti di differenza sulla stessa tratta?”. Secondo il portavoce, questo si nota guardando l’orario. Per la stessa traccia, tra andata e ritorno, ci sarebbe una variazione di diversi minuti. Del presunto squilibrio, mostrano anche un esempio grafico (foto in basso). Tulipano è netto: “Per noi c’è un’anomalia, ma non ci hanno mai risposto”. E non è una mera curiosità. I pendolari temono relazioni con i disservizi, e vorrebbero si fugassero i dubbi. “I ritardi che continuano ad esserci – incalza il portavoce – sono dovuti a questo o ad altre ragioni?”.

Oltre a ciò, vengono segnalate “partenze anomale con treni vuoti da Salerno”. Anche su questo si invocano spiegazioni. Come sulle “soppressioni di treni ingiustificate, nel senso che non vengono fornite giustificazioni”. E sulla banchina, tra i pendolari in attesa, si moltiplicano le perplessità. “Si sta soffrendo – sostiene Tulipano -: non riescono a riprendere il cadenzamento a mezz’ora, e il rispetto degli orari è molto ballerino”. E per recuperare sui ritardi, cosa accadrebbe? “Succede che – afferma il portavoce del Gpls – c’è un minuto di tempo per salire e scendere dal treno, ma in stazioni dell’hinterland, soprattutto negli orari di punta, con un minuto non ci fermi nemmeno il treno”. E anche per l’anno nuovo, non regna l’ottimismo.

(Foto da Gruppo Pendolari Linea Storica Napoli Salerno – Facebook)