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Il Comune di Napoli garantisce la distribuzione gratuita dei libri di testo a tutti gli alunni delle scuole primarie (statali e paritarie) cittadine mediante il ricorso a cedole librarie in formato elettronico. A partire dal 7 agosto 2023 è possibile recarsi nelle librerie accreditate per il ritiro dei libri di testo previa identificazione, a cura dell’esercente, del destinatario della fornitura gratuita attraverso il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria dell’alunno, il documento identificativo del genitore e l’eventuale documento del soggetto delegato al ritiro. Gli esercenti accreditati accetteranno le richieste di fornitura avanzate dagli aventi diritto e provvederanno con la massima sollecitudine all’ordine ed alla consegna dei libri. Si ricorda inoltre che, per gli studenti della scuola secondaria in particolari condizioni economiche, il Comune garantisce la distribuzione parzialmente gratuita dei libri di testo. Dal 4 agosto e fino alle ore 14 del 18 settembre 2023 è possibile presentare la domanda per accedere al riconoscimento di un contributo (sotto forma di cedola libraria in formato elettronico) per l’acquisto dei libri di testo. Possono accedere al beneficio gli studenti, anche non residenti, frequentanti gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della città di Napoli, il cui nucleo familiare abbia una Isee pari o inferiore ad euro 13.300,00. “Fondamentale l’impegno del Comune di Napoli – afferma l’assessore all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano – nel fornire libri scolastici per garantire l’accesso all’istruzione senza divari di alcun tipo. Questa misura non solo riduce le disuguaglianze nell’educazione, ma contribuisce a colmare il divario di opportunità tra gli studenti e a contrastare la dispersione scolastica. Fornire libri scolastici può alleviare il peso finanziario sulle famiglie e promuovere un ambiente di apprendimento inclusivo. Un investimento nei libri scolastici dimostra l’importanza attribuita all’istruzione, contribuendo a costruire una società equa e solidale”