L’attesa era tanta, l’annuncio fatto in anteprima sul proprio canale di Tik Tok aveva contribuito ad aumentare l’hype intorno al personaggio Rita De Crescenzo che, in questo momento, sta spopolando a Napoli.
Ieri sera e’ andato in onda il servizio della nota trasmissione tv ‘Le Iene’ che con il loro inviato Nicolo’ De Devitiis hanno passato l’intera giornata con Rita De Crescenzo, fenomeno del momento, nel bene e nel male. Tra passeggiate in centro, selfie, un salto al suo negozio, e una gita in barca, con tanto di video da pubblicare sui social, la De Crescenzo ha avuto il modo di testimoniare l’affetto nei suoi confronti da parte della gente.
Una personalità estrosa, non c’è dubbio, le sue frasi sono diventate dei tormentoni, a partire dal primo ‘storico’ litigio su Tok Tok che ha dato il via alla sua nuova vita da influencer.
La iena e la tiktoker napoletana sono andati in giro per Napoli per acquisire abiti e poi in viaggio per vedere coi propri occhi cosa accade nel corso degli eventi (comunioni, battesimi e compleanni) che vedono protagonista il personaggio social. Un guadagno di 3 mila euro a settimana ma “con fattura” – ci tiene a precisare la De Crescenzo che ha un manager che la segue e assiste nell’agenda degli impegni sempre più fitta.
Tutto ciò, per quanto concerne la De Crescenzo in versione pubblica. Poi c’e’ la De Crescenzo privata, quella dal passato oscuro che è stato oggetto del racconto di Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera nella sua edizione partenopea. L’influencer napoletana ha un passato che non sembrerebbe del tutto limpido con quell’accusa di spaccio per conto del clan Elia che l’ha portata all’arresto nel 2017. Un’accusa che la donna allontana con forza e con tante lacrime, come allontana l’altro legame criminale con il clan Contini, del quale farebbe parte la suocera. “A 12 anni sono rimasta incinta ma poi ognuno ha fatto la sua strada, ci siamo lasciati. – sottolinea la De Crescenzo – In casa mia non c’è camorra. Sono tutte cavolate”.
Due facce della stessa medaglia chiamata Rita De Crescenzo. C’è quella che fa il pieno di affetto e gratitudine da parte delle persone comuni della strada, ma c’è anche la stessa persona dal passato forse oscuro e che porta Postiglione a dire: “Non può essere Rita De Crescenzo il volto della Napoli perbene”.