Napoli – Ciò di cui i napoletani si lamentano di più è “la capacità dell’amministrazione di prendersi cura della città e dei suoi spazi”. Lo si evince da un sondaggio commissionato da Confindustria Assoimmobiliare a Swg, svolto su un campione di 1800 cittadini intervistati tra il 14 e il 18 ottobre scorso e pubblicato questa mattina dal Corriere del Mezzogiorno.
In definitiva, i napoletani, pur percependo la propria città come bella, fanno fatica a viverci. Da 1 (pessimo) a 10 (eccellente), la capacità di prendersi cura dei suoi spazi, raggiunge, così, un voto di solo 3,7.
Alla domanda come valuta Napoli dal punto di vista dell’efficienza del trasporto pubblico si tocca, poi, un altro tasto dolentissimo, fermandosi il giudizio, sempre tra 1 e 10, a una media del 3,8. Si sale appena un po’ sul fronte “facilità degli spostamenti interni” (4,5). Si sale ancora ma rimane insufficiente l’indice della qualità di vita in generale (4,7), mentre la presenza degli spazi verdi si ferma al 4,6. La qualità delle infrastrutture digitali (come, ad esempio, le connessioni digitali) toccano un giudizio del 5,2. Infine, la bellezza degli spazi e degli edifici raggiunge il 5,8 così come la disponibilità di servizi pubblici (scuole, ospedali, centri sportivi) nelle vicinanze dell’abitazione di chi è stato intervistato.
Di cose da fare, insomma, per soddisfare le esigenze dei napoletani, ne rimangono molte. E se su questo fronte l’amministrazione Manfredi punta sul Pnrr, bisogna segnalare l’ultimo tweet del sindaco: “Il Pnrr è un investimento sul futuro. Spero non passi alcuna idea di utilizzarlo per spese contingenti. Nessun passo indietro su infrastrutture, transizione ambientale e digitale. L’incremento dei costi per l’inflazione deve essere coperto dallo Stato”.