di Marco Cannata
La testa davanti. Questo dobbiamo provare a fare, in qualsiasi modo. Facendo la conta di quelli che stanno recuperando e di chi è ancora fuori. Snaturandoci tatticamente, prendendoci tecnicamente quello che possiamo, magari anche giocando male come ad inizio anno, quando alla ricerca di meccanismi e solidità strappavamo tre punti pesantissimi tra i mugugni degli esteti del pallone come quelli di Empoli, punti senza i quali oggi non parleremmo di sogni ma di obiettivi e basta.
La testa davanti. La testa davanti perché l’uomo in panca è il più adatto a gestire situazione simile, perché questo è un campionato senza padrone, che si deciderà punto a punto, mettendo assieme dettagli, particolari, corsa e sacrificio, capacità di tenere mentalmente e fisicamente. Spinazzola al rientro, Olivera all’orizzonte. Verrà il tempo di David Neres, il tempo in cui Okafor magari sarà una possibile risorsa e non un atleta da recuperare, in cui i centimetri di Billing una possibile scelta per far recuperare qualche minuto ai due giganti intoccabili, Frank e Scott. Stiamo tornando, e la voltata è lì, sempre più vicina, e superato questo momento di grande difficoltà senza essere riusciti a scappare via ma senza traumi eccessivi, potremmo arrivarci nella migliore maniera possibile.
Loro hanno la Coppa, Coppa che si porterà via poco alla volta un po’ di energie, concentrazione, qualche calciatore, qualche punto. Ed il Napoli dovrà farsi trovare pronto, meno forte nel complesso analizzando sia gli undici che la rosa, ma più affamato, più cattivo, più concentrato e meno presuntuoso. Quei tre scudetti in tutto, quel vincere ogni trent’anni, quella differenza tra la nostra bacheca e quella di chi in Italia domina in campo e nelle stanze che contano da sempre, deve essere monito. Monito per chi ad oggi insegue. Napoli ha fame e voglia di vincere, più di tutti, e sa di poter provare a scrivere la storia e nessun dubbio che ci proverà finché potrà, finché ne avrà la forza e la possibilità, e se non dovesse prevalere la paura ma l’esperienza dell’uomo in panca, allora potrebbe essere non troppo lontano il tempo di stracciare pronostici di inizio campionato e statistiche.