Tempo di lettura: 2 minuti

Bagno di folla, alla storica pizzeria Sorbillo ai Tribunali, per la risposta dei pizzaioli napoletani a quella che definiscono la “provocazione” di Flavio Briatore: “dice che se la pizza costa poco non è buona? Ecco, noi la facciamo così e gli ingredienti sono questi: assaggiatela e ditemi com’è”, lancia la sfida Gino Sorbillo, attorniato da giornalisti, fotografi e le solite centinaia di persone che ogni giorno fanno la fila davanti al suo locale nel centro storico di Napoli.

Per i quali, oggi, c’è una sorpresa: pizza gratis e prezzi ulteriormente scontati per chi, dopo la kermesse, troverà un tavolo all’interno. “E’ una polemica stupida”, taglia corto Sorbillo. “La pizza nasce come piatto popolare e deve restarlo. A noi piace lavorare con il popolo e accontentare tutti, bambini, disoccupati, professionisti e pensionati. Davanti a una pizza sono tutti uguali e tutti devono potersela permettere”.

Spalla del pizzaiolo, e in realtà artefice dell’iniziativa, è il consigliere regionale e presidente della commissione Agricoltura della Campania, Francesco Emilio Borrelli. “La pizza nasce come piatto ‘povero’, alla portata di tutti, ma sano e genuino – dice – e vogliamo che resti tale. Briatore con i suoi modi ha offeso chi questo prodotto l’ha reso grande ed esportato in tutto il mondo e i miliardi di utenti che ogni anno si sfamano a prezzi popolari”.