La sindaca di Senago Magda Beretta ha pubblicato un messaggio sui social riportando i ringraziamenti della famiglia Tramontano ‘per l’affetto dimostrato da tutta la cittadinanza’. “Mi hanno telefonato stamattina e abbiamo concordato questo messaggio – ha spiegato la sindaca – Ci tenevano molto a ringraziare tutta la comunità, in un momento per loro così tragico”.
I genitori e i fratelli di Giulia, la giovane incinta al settimo mese uccisa dal compagno che è stata arrestato, potrebbero rientrare al loro paese Sant’Antimo, in provincia di Napoli, nelle prossime ore.
“Il nostro affetto e i nostri gesti sono arrivati dritti al loro cuore – ha scritto il sindaco di Senago -. A nome della Comunità di Senago aggiungo un grazie alla famiglia di Giulia e Thiago, perché in questa orribile vicenda ci avete fatto sentire tutti chi figli, fratelli, sorelle, madri, padri o amici parte del vostro dolore e del vostro profondo amore. Ci avete arricchito come Comunità. Grazie”.
In risposta a questo post, decine di commenti dei cittadini, da molti dei quali sta arrivando la proposta di intitolare a Giulia Tramontano e al suo bimbo, una via, una piazza o un giardino.
Si è pregato oggi, durante le messe domenicali, per Giulia e il suo figlioletto, Thiago. Don Salvatore Coviello, il parroco di Sant’Antimo, ha fatto leggere una preghiera dei fedeli dedicata a quelle che sottolinea sono le due vittime dell’assassino di Senago.
Nell’annunciare la fiaccolata che ci sarà giovedì prossimo 8 giugno, con partenza dalla Villa Comunale e un passaggio davanti la casa natia di Giulia, il sacerdote ha voluto proporre una riflessione chiedendo che si vada oltre l’emotività del momento nella necessità di costruire una società più giusta, più umana coinvolgendo le famiglie e la scuola. Alla fiaccolata di giovedì parteciperanno un sociologo e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo.
Ieri sera niente accensione di luminarie ed esplosione di fuochi d’artificio nonostante da tempo fosse stata programmata l’annuale festa patronale. Privilegiato l’aspetto religioso, fatto che ha trovato il consenso di don Salvatore. Nelle ultime ore contatti con la famiglia: nemmeno loro possono ancora dire quando si svolgeranno i funerali. L’autopsia dovrebbe essere effettuata martedì prossimo, poi ci sarà il via libera per il trasferimento a Sant’Antimo e l’ultimo saluto a Giulia.
Il sindaco di Sant’Antimo, Massimo Buonanno, ricorda le parole che scriveva Giulia: “L’uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina“. La fiaccolata promossa dall’Amministrazione con le realtà del territorio vuole essere un modo, sottolinea Buonanno, “per stringersi intorno alla famiglia e diffondere una cultura della prevenzione del fenomeno della violenza di genere. La comunità tutta è invitata a partecipare, non solo in segno di vicinanza alla famiglia di Giulia e per la sua memoria, ma anche per manifestare, ribadire e veicolare un messaggio di protesta contro l’ennesimo fenomeno di violenza contro una donna”. Per dare un segnale concreto, annuncia il sindaco, a Sant’Antimo è operativa, presso il Comune, una delle sedi del centro antiviolenza ‘Libera-mente Donna’ che offre assistenza gratuita a chi ne avesse bisogno.