Ha parlato il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli.
Sulle due squadre: “Bisogna fare i complimenti a entrambe. Domani non sarà decisiva perché mancano 36 punti, ma sappiamo tutti l’importanza della gara. Può spostare tantissimo, dovremo uscire nel migliore dei modi da una gara complicata. Nei big match quest’anno non stiamo facendo come negli anni passati, in queste partite bisogna essere perfetti e finora non lo siamo stati. In questi due giorni abbiamo cercato di lavorare bene, su quello che bisogna migliorare, sapendo che nell’ultima partita con la Juve, nonostante un buon match, non è bastato. Sappiamo che dobbiamo fare di più”.
Thuram: “Non ci saranno Sommer, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski. Il problema è che 3 sono nello stesso ruolo, potrebbe esserci un cambio di sistema, lo abbiamo fatto in corsa anche martedì. Vedremo quello che faremo. Thuram l’ho rivisto parzialmente mercoledì, ieri e oggi ha fatto un buon lavoro con la squadra e ha dato rassicurazioni. Domani avremo un piccolo risveglio e capiremo, oggi l’ho provato tra gli 11 ma non è detto che parta dall’inizio”.
“Siamo tra le poche squadre in Europa a essere in corsa sui tre obiettivi, è motivo di orgoglio. Sappiamo che le partite e gli spostamenti richiedono energia, ma dobbiamo cercare di ragionare partita per partita. Purtroppo i problemi ci sono capitati nella stessa zona di campo e dovremo adattarci, ma lo abbiamo già fatto e lo faremo anche a Rotterdam. Credo che quello più avanti è Carlos Augusto che, in una ginocchiata con Kolo Muani, ha avuto un impatto che gli ha procurato una piccola lesione e la gamba dopo 14 giorni è ancora gonfia. Tu puoi preparare una partita, ma poi c’è l’avversario che è un’ottima squadra, con un ottimo allenatore. Dovremo essere determinati e fare attenzione ai dettagli che fanno la differenza in queste partite”.
Caso Lautaro: “Quando c’è di mezzo l’Inter c’è sempre qualche parola in più. Io mi ero arrabbiato per questo, mi ero sentito di difendere la squadra e la società che sono straordinari. Non mi piaceva cosa veniva detto, l’ultima cosa è quella di Lautaro: lavoriamo da quattro anni insieme, non gli ho sentito dire una parolaccia. Può capitare, compreso all’allenatore, ma lui non l’ho mai sentito. Andiamo avanti, nonostante questo il ragazzo l’ho visto in allenamento concentrato e ha lavorato bene. Ascolta e sente tutto”.
Conte che parla di obiettivo Europa e lei che invece non si nasconde: “Io posso parlare per la mia squadra. Abbiamo tutti gli obiettivi ben fissi, a luglio lo dissi cercheremo di fare più partite possibili, così è stato ed è motivo di orgoglio. Cercheremo di ragionare partita dopo partita con grandissima ambizione, cercando di aggiungere trofei come fatto in questi anni, facendo il nostro massimo sapendo che il nostro percorso è partito da lontano. Un altro bel trofeo messo in questi anni è aiutare la società, vedere quello che era e quello che è oggi abbiamo migliorato il bilancio e sono molto contento. I dirigenti sono sempre con noi, cercando di risolvere i problemi che si vengono a creare“.
Comportamento in panchina: “Sono 440 partite che sono come hai detto. Ultimamente mi stanno facendo dei reportage 94 minuti su 94 con la telecamera puntata. Lo sanno i ragazzi che ci tengo molto, sono ragazzi meravigliosi che cercano di dare tutto, e insieme a me c’è un grande staff”.
Juve per lo scudetto: “Sì, l’avevo detto a fine gennaio che la classifica era corta, senza tralasciare Juve e Lazio che con un paio di vittorie sarebbero potute rientrare. La classifica si è accorciata ancora di più”.
Risultati negativi negli scontri diretti: “È un dato di fatto, vero è che gli scontri diretti sono arrivati dopo la Champions in cui avevamo un giorno prima per prepararla. Questa settimana pensavamo di averla pulita e invece no. Adesso andremo a fare la partita nel migliore dei modi. Oggi come quinti ho provato Correa da una parte e Frattesi dall’altra, poi come ho detto l’altra sera possiamo mettere anche Pavard e Bisseck lì o cambiare sistema. Non mi era capitato di averne tre nello stesso ruolo fuori”.
Come è cambiato il Napoli rispetto all’andata: “Ha cambiato sistema, modulo, ha ottimi giocatori e sanno cosa fare sia con un modulo che con un altro. C’è da fare i complmenti perché ha fatto un grande percorso, domani sarà una grande partita”.
Su Josep Martinez: “Sta facendo bene, ma non avevo dubbi. Sta lavorando con Sommer che sta facendo una grandissima annata, è venuto all’Inter contento sapendo che aveva davanti un grande portiere, ma ogni giorno ad Appiano dimostra di essere un giocatore da Inter”.