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Sono in 180, circa 40 hanno già perso il lavoro. Gli altri lo perderanno entro il mese di marzo. Sono gli operatori interinali Asia che da prima delle festività natalizie stanno protestando affinché il Comune di Napoli e l’azienda pubblica per la raccolta dei rifiuti, prestino attenzione alla loro situazione. Tra loro vi sono molti giovani, donne e anche tanti padri di famiglia. Spicca chi ha rinunciato al reddito di cittadinanza per lavorare, col rischio di restare in mezzo a una strada tra due mesi.

Oggi, una folta rappresentanza, ha manifestato in piazza Municipio proprio sotto palazzo San Giacomo. La questione è scoppiata parallelamente al concorso pubblico bandito dagli stessi enti e che ha consentito l’assunzione di 200 persone. Gli interinali avevano sperato in un’internalizzazione delle loro professionalità. Ma questo non è avvenuto. Il loro contratto, da un anno a questa parte, è stato rinnovato con cadenza settimanale.

Il rinnovo veniva comunicato via mail e la persona in questione aveva due ore di tempo per accettare, altrimenti avrebbe perso ogni speranza di lavorare. Una situazione che non ha permesso a nessuno di essi di fare qualsiasi progetto per il futuro. Gli interinali hanno spiegato di aver lavorato come operatori Asia a tutti gli effetti ma senza avere gli stessi diritti.