NAPOLI – Riprende il titolo del famoso film del 1967 con Spencer Tracy, Sidney Poitier e Katherine Hepburn “Indovina chi viene a cena?” l’ultima iniziativa dell’assessorato alla scuola del Comune di Napoli. Da oggi, infatti, all’insegna di “Indovina chi viene a mensa?”, l’assessore Maura Striano inizia un tour che la porterà una volta a settimana a pranzo con i bambini delle scuole di tutta la città.
Dopo le polemiche e le proteste per il ritardo della partenza del servizio, per tutta la durata dell’anno scolastico, sarà a pranzo una volta a settimana insieme ai bambini dei vari istituti.
L’iniziativa è partita oggi con gli alunni del plesso Sarria, presso l’Istituto comprensivo Sarria Monti di San Giovanni a Teduccio, e punta ad una duplice finalità: da un lato, verificare periodicamente la qualità dei pasti somministrati agli alunni e il servizio prestato dalle ditte aggiudicatarie; dall’altro, avviare un percorso di consapevolezza delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti che vengono consumati quotidianamente.
Per 18 bambini della terza elementare oggi c’è stata un’insolita variazione sul tema della refezione – a base di pasta alla bolognese, finocchi gratinati, pane e mandarini – che ha focalizzato per una volta l’attenzione sull’importanza del cibo e di una corretta educazione alimentare.
“Abbiamo voluto dar vita a questa iniziativa nella logica di una costante attenzione verso ciò che accade nelle scuole e nei servizi educativi – ha spiegato l’assessore Striano – anche nell’ottica di avviare un dialogo costruttivo con i bambini e le famiglie sul benessere alimentare, tenendo conto che la Campania è tra le regioni con la più alta percentuale di obesità infantile e adolescenziale”.
Per il Presidente della Commissione Istruzione e Famiglia, Aniello Esposito: “questa esperienza, concertata con la Commissione Istruzione e Famiglia, è qualcosa di innovativo a favore della platea scolastica che usufruisce del servizio refezione. Visionare e assaggiare i pasti è un metodo concreto per avere contezza della qualità e della preparazione del cibo somministrato ai bambini a scuola”.