E’ stato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ad inaugurare i nuovi spazi della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, nel Palazzo Reale, accolto dal soprintende Mariano Nuzzo, con l’intervento del dg Luigi la Rocca. La rinnovata sede comprende una sala conferenze intitolata alla memoria dell’architetto Giovanni Carbonara, un archivio e nuovi spazi espositivi. In mostra un nucleo di reperti sequestrati e restituiti recentemente dal Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, visitabile anche la mostra ‘Panorami apocrifi’ con disegni di Cherubino Gambardella. Sangiuliano ha ricordato il ruolo delle Soprintendenze collegandosi all’art. 9 della Costituzione.
“Tutela e valorizzazione, in equilibrio, sono i due fari delle Soprintendenze. Sono convinto che la cultura integri la qualità della vita delle persone. Occorre certo un contesto urbano sano, un sistema sanitario efficiente che in questa regione non c’è, cosi come non ci sono trasporti efficienti. Vorrei che in ogni comune della nostra Nazione ci fossero un teatro, un cinema, una biblioteca multimediale per far incontrare i giovani. Le Soprintendenze sono il nostro presidio, che consente di spargere cultura e di elevare la qualità della vita“.
Il ministro ha quindi ricordato gli investimenti in Campania. “Abbiamo rimesso in moto la macchina – ha detto, rimandando alle immagini simbolo della Villa Floridiana, in particolare della fontana e dello scalone sui quali si è intervenuti in pochi mesi -. Avremo poi la vera transizione energetica a Capodimonte, il raddoppio del Mann all’Albergo dei Poveri. Sono felice di aver saputo dal suo direttore che a Pompei gli scavi non sono stati mai così attivi. Promuoviamo la cultura con mostre come i bronzi di San Casciano al Mann. Qui a Palazzo Reale avremo la mostra su Tolkien che ha portato a Roma 80mila visitatori, mostra che si è ripagata e genera risorse. Prima i concorsi duravano decenni, ne è stato aperto uno nel dicembre 2022 ed ora si è chiuso ed assumiamo. E all’interno del MiC arrivano anche le figure di elevata categoria professionale”.