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Il 2024 segna un traguardo storico per il Napoli e per il suo presidente, Aurelio De Laurentiis, che celebra i suoi primi vent’anni alla guida del club partenopeo. Un cammino segnato da alti e bassi, ma che culmina con uno dei capitoli più gloriosi della storia azzurra: la conquista del terzo Scudetto. Una parabola che ha visto il Napoli rinascere dalle ceneri del fallimento, passare per l’inferno della Serie C e raggiungere, anno dopo anno, le vette del calcio italiano ed europeo.

In occasione del ventesimo anniversario della sua presidenza, Aurelio De Laurentiis ha voluto esprimere la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo straordinario cammino. Sul suo profilo ufficiale, ha scritto: “È con orgoglio che festeggio questi primi 20 anni di straordinario cammino, come Presidente e proprietario del Napoli, che abbiamo tutti insieme portato a primeggiare in Italia e in Europa con un percorso vincente. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo traguardo”.

La rinascita dopo il fallimento

Quando De Laurentiis rileva il Napoli nel 2004, la situazione del club è drammatica. La società è fallita, sommersa dai debiti, e la squadra è costretta a ripartire dalla Serie C, una realtà che sembra lontanissima dai fasti degli anni di Maradona. È in questo contesto che De Laurentiis, imprenditore cinematografico di successo, decide di gettarsi a capofitto in una sfida apparentemente impossibile: riportare il Napoli ai vertici del calcio. I primi anni sono difficili, segnati da delusioni come la finale dei playoff di Serie C persa contro l’Avellino nel 2005. Un duro colpo per la tifoseria, ma De Laurentiis non si scoraggia e continua a investire e costruire. La svolta arriva con la promozione in Serie B nel 2006, a cui segue, solo un anno dopo, l’atteso ritorno in Serie A.

La scalata ai vertici del calcio italiano ed europeo

Una volta tornato in Serie A, De Laurentiis non ha mai nascosto le sue ambizioni: il Napoli doveva tornare grande. Grazie a una gestione oculata, sia dal punto di vista finanziario che sportivo, il club inizia a costruire una squadra sempre più competitiva. L’acquisto di giocatori di talento come Ezequiel Lavezzi, Marek Hamsik, Edinson Cavani e Gonzalo Higuaín rappresenta una fase cruciale della rinascita azzurra, che culmina con le prime qualificazioni alle coppe europee. Nel 2011 arriva la prima partecipazione alla Champions League dopo vent’anni, un traguardo che segna l’ingresso del Napoli nell’élite del calcio europeo. Da quel momento, il club inizia a lottare stabilmente per i vertici della Serie A, contendendo lo Scudetto a squadre come Juventus, Milan e Inter. Anche in Europa, il Napoli si fa valere, arrivando a sfiorare la semifinale di Champions nel 2023 e conquistando diverse qualificazioni alla massima competizione continentale.

L’apice: lo Scudetto del 2023

Il punto più alto della presidenza De Laurentiis arriva nella stagione 2022-2023, quando il Napoli vince il suo terzo Scudetto, spezzando un digiuno di 33 anni. La squadra, guidata da Luciano Spalletti e trascinata dai gol di Victor Osimhen e dall’estro di Khvicha Kvaratskhelia, domina il campionato dall’inizio alla fine, regalando alla città di Napoli una gioia indimenticabile. È il coronamento di un lungo percorso di crescita e stabilità, frutto di una visione a lungo termine e di una gestione solida, che ha reso il Napoli una delle società meglio organizzate e rispettate d’Italia.

Il futuro con Antonio Conte

Dopo la vittoria dello Scudetto, l’anno dopo il Napoli arriva decimo in classifica e ora si trova ora in una fase di transizione. E’ arrivato Antonio Conte, allenatore di esperienza e dal curriculum vincente. La scelta di Conte riflette la volontà di De Laurentiis di mantenere il club competitivo, anche in un momento di ricostruzione. La sfida per il tecnico salentino sarà quella di mantenere alta la competitività, integrando nuovi elementi in una rosa che ha già dimostrato di avere un grande potenziale.

De Laurentiis, dal canto suo, continua a guardare avanti con l’orgoglio di chi ha saputo costruire una realtà solida e vincente. Un presidente capace di coniugare successo sportivo e solidità economica, riportando il club dalla polvere della Serie C ai fasti del calcio internazionale. Oggi il Napoli guarda al futuro con ambizione, consapevole di avere alle spalle una storia che lo proietta tra le grandi del calcio.