Tempo di lettura: 3 minuti

Il Napoli è primo in classifica, ma l’ambiente è tutt’altro che sereno. La cessione di Khvicha Kvaratskhelia a gennaio ha scosso la tifoseria, così come il mercato che non ha portato rinforzi all’altezza delle aspettative. A tutto questo si aggiungono i due pareggi consecutivi contro Roma e Udinese, che hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi. In un clima di crescente malumore, la Curva A e la Curva B hanno deciso di prendere posizione con un volantino dal messaggio chiaro e inequivocabile: il Napoli non è un giocattolo nelle mani di nessuno. La Curva prende le distanze da chi, a loro dire, vive il Napoli solo superficialmente, riducendolo a un passatempo domenicale o a uno strumento di business.

Oltre al comunicato, la città è stata tappezzata di striscioni, esposti in diversi punti strategici. Il messaggio è diretto ai tifosi occasionali e ai media, accusati di fomentare il clima di negatività intorno alla squadra. Ecco alcuni degli striscioni esposti: “La stampa ti fomenta e tu inizi a denigrare… Solo disprezzo per il tifoso occasionale!” (Firmato Curva A e Curva B. E ancora: “I nostri colori non sono il vostro giocattolo” e “Giù le mani dal nostro Napoli, occasionali e pennivendoli.”

Ecco il testo integrale del comunicato diffuso dagli ultras: “I NOSTRI COLORI NON SONO IL VOSTRO GIOCATTOLO”.

“Siamo al paradosso… Assistiamo per l’ennesima volta alla più disfattista delle forme che ormai attanaglia da anni squadra e società… Forme figlie di una Napoli distruttiva, dicotomica, che passa dall’euforia dei 15000 di Capodichino prima di Bergamo, ai nefasti commenti e bieche imprecazioni pur essendo ad oggi primi in classifica, gestendo un campionato oltre le più rosee aspettative e con uno spirito di ricostruzione che solo piccole menti non potranno percepire.

In tutte le realtà si tende a “stringersi” intorno alla squadra, alla città… Ma qui, i nostri colori, il nostro amore, vengono spesso messi alla berlina da pseudo giornalisti/pennivendoli che per loschi interessi privati tendono a scrivere con le penne al vento… A favore!

Da una miriade di tifosotti per i quali il Napoli rimane il solo passatempo domenicale, che non venendo nemmeno allo stadio, si trasformano da migliori imprenditori ad alimentaristi emergenti mentre sfilano succhi nei centri commerciali insieme alle famiglie.

NOI Abbiamo il diritto di giudicare e contestare eventualmente… Noi che viviamo dei nostri colori, facciamo sacrifici onorando ovunque con la nostra presenza la nostra maglia, la nostra città!

NOI Che da bambini ci portavano allo stadio perché amavamo quegli spalti, fieri dell’emozione che provavamo nel vedere quei colori… Non andavano certo per passatempo o come location di stupidi selfie. Portatevi all’Edenlandia o al cinema.

GIÙ LE MANI DAL NOSTRO NAPOLI OCCASIONALI E PENNIVENDOLI!

CURVA A – CURVA B”.