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Napoli – “Forza Giulia combatti che ti aspetto al mio concerto. Non arrenderti che ti vogliamo tutti bene”. Queste le parole che Gigi D’Alessio, attraverso un video messaggio, ha rivolto a Giulia, la bimba di solo cinque anni residente ad Atina (Frosinone) e in coma da quasi tre settimane. 

La piccola è rimasta vittima di un tragico incidente la sera di sabato 11 giugno: mentre viaggiava sull’auto condotta dalla madre – stava tornando a casa dopo aver mangiato una pizza con la famiglia – eludendo la sorveglianza dei familiari, ha messo la testa fuori dal finestrino nell’istante in cui stava transitando un trattore. Un impatto violentissimo che le ha provocato gravi traumi alla testa ed ha compromesso l’attività cerebrale. Un lungo intervento chirurgico eseguito al policlinico ‘Gemelli’ l’ha strappata a morte certa.

Giulia da settimane ‘dorme’ profondamente ma ha iniziato a respirare autonomamente, a fare i bisogni fisiologici. Piccoli segnali che lasciano ben sperare, come quello dell’altra sera quando, per pochi istanti, ha dato i primi segni di ripresa riaprendo gli occhi mentre sentiva la voce dei genitori Valeria e Fabrizio e le parole del cantante napoletano che adora e che ha conosciuto grazie alla madre sin da piccola.

Il messaggio era stato recapitato da un amico poliziotto del cantante, in servizio presso il servizio volanti della Questura di Frosinone. “Che Dio lo benedica, un gesto di grande generosità che non dimenticheremo mai”, le parole del nonno, il signor Sandro. Il percorso di recupero della bambina sarà ancora lungo ed è ancora presto per valutare le sue condizioni, ma quello di oggi è un buon auspicio. Alcuni giorni fa la notizia che la nonna e i genitori sono stati indagati dalla procura di Cassino per lesioni colpose gravi: avrebbero dovuto controllare che la minore fosse impossibilitata a sporgersi dal finestrino. Denunciato anche il 25enne che si trovava alla guida del trattore.