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Da Castel Capuano, che potrebbe ospitare un ‘museo delle regole’, al Teatro Romano da affidare a cooperative di giovani: sono nove gli interventi del Grande Progetto Centro Storico di Napoli su un totale di 27 per un importo complessivo di 82,5 milioni di euro, “che saranno certamente terminati nel 2024”, annuncia il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. E sono tutti esposti su pannelli nella chiesa di Santa Maria della Colonna in via Tribunali per raccontare “Dal Grande Progetto Unesco al Piano di Gestione: le attività del Comune”, un avvicinamento alle Giornate Unesco (27-29 novembre) che il sindaco richiama: “ricorderemo che servono strumenti robusti per intervenire sull’uso dei centri storici. E’ un tema politico: conservare l’identità del luogo”. “Da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato per fare in modo ci fossero delle perizie di variante con progettazione esecutiva di tutti i progetti, valutando quali fossero realizzabili e quali no nei tempi europei previsti. E’ stata data una accelerata e adesso abbiamo progetti esecutivi ben fatti per cercare nuovi finanziamenti – spiega Manfredi – Ora il quadro è molto preciso”.

Dieci gli interventi conclusi per circa 24 milioni di euro: Insula Duomo (costo totale quasi tre milioni di euro), Santa Maria della Colonna (oltre un milione), Santi Severino e Sossio (tre milioni e mezzo), Santa Maria Maggiore Cappella Pontaniana ( poco più di un milione), Chiesa di San Pietro a Majella (poco meno di due milioni), San Pietro Martire (un milione e mezzo) , Santa Croce e Purgatorio al Mercato (387mila euro) , Santi Cosma e Damiano (800mila euro), Cappella Pignatelli (640mila euro), Riqualificazione spazi urbani – Lotto 2 (circa 10 milioni). Coinvolti svariati attori quali Regione Campania, Comune di Napoli, Soprintendenza, Curia, Asl , sbloccati alcuni cantieri, c’è poi il caso San Paolo Maggiore per il quale è stato risolto l’appalto. Nove gli interventi che saranno completati entro il 2024 per 34 milioni di euro: Murazione aragonese Porta Capuana, Annunziata, Chiesette raggruppate, Castel Capuano, Girolamini, Teatro antico Neapolis, Riqualificazione spazi urbani – Lotti 1 e 3 , Scorziata. Otto i progetti (18,7 milioni) che cercano nuovi finanziamenti: Santa Maria della Pace, San Lorenzo Maggiore, San Gregorio Armeno ed ex Asilo Filangieri, Santa Maria del Monte dei Poveri nel nome di Dio, Santa Maria La Nova, Insula del Duomo Archeologica, San Lorenzo Maggiore, Ztl centro storico. “Con i fondi europei l’uso pubblico è garantito- spiega Manfredi – dopo il collaudo si farà la convenzione tra Comune e ente proprietario per garantire la gestione. Castel Capuano per esempio ha già una sua fondazione, per il teatro romano potremo coinvolgere, come alle Fontanelle, cooperative di giovani”.

Al sindaco l’idea di un museo a Castel Capuano con i ‘corpi di reato’ piace. “Potrebbe essere anche un museo della tradizione giuridica della città”. Il marchio Unesco non è un rischio? ” No, e il prossimo evento sarà l’occasione per affermare la forte volontà di gestione del centro storico. E’ importante la conservazione fisica ma anche quella del patrimonio immateriale che è fatto dai cittadini, bisogna restaurare ma anche mantenere il centro storico abitato dai suoi residenti. Occorre governare le attività commerciali come stiamo facendo e rendere sostenibili B&B e case vacanze. Non esiste una regolazione nazionale. Il mix sociale turismo e vita quotidiana è un valore. Come fare? Pensiamo alla revisione del piano regolatore , certo abbiamo margini molto limitati. Vogliamo fare norme robuste, come quella del blocco delle licenze commerciali. Studiamo il caso Firenze, sul vincolo urbanistico per i B&B hanno ricorsi pendenti, vediamo se la strada è percorribile”.