Promette rivelazioni esplosive, a puntate, con video ad hoc, sul “circuito teatrale regionale campano”. Con un post social, sgancia una mina Gianfranco Gallo, attore cult della scena nazionale, fra teatro, fiction tv e cinema. “Hanno voluto lo scontro ed eccomi qua – annuncia -. Domani sera c’è la prima di una serie cui tengo (La Voce che hai dentro su Canale 5, ndr). Ma da dopodomani comincerò a parlare del Circuito teatrale regionale campano, di quello che perpetra da anni , ve lo racconterò in pillole con dei video , come un racconto, come un cartone di Tim Burton, capirete come si svolge la tranquilla vita negli uffici di Gotham Direzionale, vi appassionerete a tutto quello che hanno creato e ai teatri, agli operatori che hanno costruito con loro una ragnatela di banconote, poi passerò su altro terreno. Con lealtà e chiarezza. A presto”.
Gallo non la manda a dire, evocando scenari politico artistici, presunte opacità. Di più non anticipa, ma dispensa toni da duello all’Ok Corral. “Chi sta con me – scrive – non mi faccia mancare un appoggio. Non avrò vita facile ma basta padrini, bugie e atteggiamenti da impuniti. Basta elemosine, basta attentati al lavoro, basta screditare e raccontare realtà finte come loro. Basta col finanziare spettacoli di amici , parenti e protetti, basta con gli scambi coi teatri”. L’attore di Gomorra e Fortapàsc, inoltre, afferma di ritenersi “un ‘pentito’, perchè anche io ho dovuto elemosinare anno dopo anno”. E quindi aggiunge: “Bene hanno fatto a comportarsi come si sono comportati, altrimenti mi avrebbero tenuto in silenzio con quelle 2 o 3 recite pagate”. La sfida è lanciata, e non solo al mondo dello spettacolo: “E vediamo pure quali giornali sono liberi”. Tra 48 ore se ne saprà di più.