Una folla scatenata, un tifo quasi calcistico, più che da palla a spicchi, sotto Palazzo San Giacomo. Il Comune di Napoli premia la GeVi, dopo l’impresa in Coppa Italia. E la città si scopre innamorata del basket. “Questa vittoria racconta che a Napoli si fanno le cose impossibili” dice Manfredi. Giusto una settimana fa consegnava una targa a Geolier. Ma ormai il sindaco ci ha preso gusto. “Il nostro obiettivo adesso è avere un grande tifo a Napoli – spiega Manfredi -, quindi abbiamo bisogno di un grande palazzetto e ci sarà per questo un forte impegno dell’Amministrazione”. La promessa non è nuova. Ma il sindaco, affiancato dall’assessora Emanuela Ferrante, non si sbilancia: “Stiamo lavorando sul progetto, quando avremo una soluzione definitiva lo annunceremo, a me piace dire le cose che si fanno”.
Il patron Federico Grassi si confessa invece “emozionato”. “Sono stati sei anni duri, ma oggi – esulta – abbiamo raccolto il frutto dei nostri sforzi”. Al presidente della GeVi è andata una targa, come al capitano Giovanni De Nicolao e a coach Ivan Milicic. Una medaglia agli altri giocatori, ai dirigenti e allo staff. Entusiasmo a mille in sala giunta, gremita. “Questo è un grande regalo per la città, per la famiglia Napoli Basket e per il grande futuro di questa società” sottolinea Milicic.
La squadra è arrivata in Comune dalla stazione centrale. Stamane ha viaggiato da Torino, dove ieri ha superato 77-72 l’EA7 Armani Milano. Cori e applausi l’hanno accolta fin sui binari. “Alza la coppa capitano” hanno urlato a De Nicolao in piazza Municipio. Dopo gli anni di magra, Napoli ha una voglia matta di basket. Ma un palazzetto non può più aspettare.