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Sconcerta non poco l’idea che i medici debbano esercitare la loro professione rischiando quotidianamente di essere aggrediti e persino sequestrati. Quanto accaduto a Giugliano ad una geriatra in visita domiciliare è uno di quegli episodi che deve suscitare l’indignazione corale delle istituzioni, ma anche indurre tutti ad adottare i provvedimenti necessari ad assicurare l’incolumità di medici e paramedici.” Così in una nota il Presidente della Commissione Sanità della Campania, Enzo Alaia, consigliere regionale di Italia Viva.

Vorrei esprimere la mia personale vicinanza e quella della Commissione consiliare che presiedo nei confronti della professionista che lo scorso 30 ottobre è stata così brutalmente aggredita. Al contempo – aggiunge Alaia, faccio appello alle Autorità preposte affinché non lascino impunita questa aggressione così vile e, in sinergia con le autorità sanitarie, trovino il modo di garantire la serenità dei medici quando esercitano la loro professione.

In una fase critica per la sanità pubblica, complicata dalla carenza di camici bianchi, occorre che ci sia uno sforzo corale per evitare che la fuga dei professionisti verso il settore privato sia incentivata anche da questi fenomeni di violenza. Il rischio è che ci sia un ulteriore indebolimento del servizio sanitario nazionale, che è una garanzia per tutti, in particolare per le fasce sociali più deboli della popolazione.

Per quanto ci riguarda – conclude Alaiaproseguiremo il nostro impegno in Consiglio regionale e in Commissione affinché i professionisti che operano nel settore possano essere tutelati e indotti a svolgere la loro professione nel SSN nell’interesse dei cittadini campani“.