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NAPOLI – Senza pietà perché loro pietà non ne hanno. Il “branco” che ha aggredito Gaetano, il 15enne che giovedì pomeriggio è stato picchiato fino allo spappolamento della milza, alla stazione della metropolitana di Chiaiano a Napoli, ha le ore contate. In dieci sono stati già identificati e alcuni di loro denunciati a piede libero per il reato di lesioni gravissime, così come ipotizzato dalla Procura dei Minori che per ora ha deciso di non contestare il tentato omicidio. Determinanti sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza sia della metropolitana che di altri negozi che insistono su via Santa Maria a Cubito. Il gruppo, composto da almeno quindici ragazzi, ha aggredito Gaetano e due sue cugini senza motivi apparenti. Nessun movente se non la voglia di seminare terrore e panico. Gaetano ha avuto la peggio perché è caduto a terra ed è stato raggiunto da calci e pungi tanto che e’ stato necessario il ricovero ospedaliero e l’asportazione della milza. Il “branco” è composto da ragazzi con una etò che va dai 14 ai 17 anni e sono quasi tutti figli di pregiudicati della zona di Piscinola e Marinella, due rioni poco distanti dal luogo dell’aggressione. La vittima invece veniva da Melito e con i suoi due cugini era alla stazione per prendere un autobus e raggiungere altri amici a Qualiano, comune dell’hinterland. Dall’ospedale San Giuliano di Giugliano i medici fanno sapere che la prognosi non può essere sciolta perché Gaetano ha perso molto sangue ed è ancora debole pur se vigile e sorridente. Questa mattina si è recata anche l’assessore Alessandra Clemente mentre amici, parenti e associazione hanno organizzato per mercoledì mattina, dalla stazione della metropolitana di Scampia un corteo che arriverà fino a Chiaiano. Così come fu per Arturo, il 17enne accoltellato alla gola il 18 dicembre nel centro di Napoli, così sarà per Gaetano. Un no deciso alla violenza del “branco” con la richiesta immediata di interventi a Prefettura, forze dell’ordine e Sindaco.