Arzano (Na) – Attraverso i camini immetteva esalazioni risultate nocive, contribuendo ad innalzare il livello di inquinamento nella zona, che secondo i rilievi eseguiti dall‘Arpac e dall’Asl erano ormai oltre la soglia consentita: è quanto hanno scoperto in una fabbrica che tratta pellami ad Arzano, comune ricadente della cosiddetta “terra dei fuochi”. Le ispezioni sono state eseguite dagli agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Biagio Chiariello, diversi mesi fa finito sotto scorta a causa delle minacce di morte della camorra.
La polizia locale ha anche eseguito dei controlli per accertare la regolarità delle quaranta persone risultate al lavoro e tutto è risultato in regola.
Il titolare dell’impianto, denunciato per il mancato rispetto delle normative a tutela dell’ambiente, sarà ora costretto a installare un abbattitore di fumi. Rischia una sanzione fino a 10mila euro.
Dall’inizio dell’anno sono una trentina le attività controllate dagli agenti per la tutela ambientale della Polizia Locale di Arzano , di cui 14 sotto sequestro.