Ancora vandali contro il trasporto pubblico a Napoli, l’ultimo raid nella stazione Eav di Piscinola. I balordi stavolta hanno distrutto un display luminoso, utilizzato per visualizzare la partenza dei treni della metropolitana Arcobaleno e linea 1. “Questa è solo l’ultima di una serie infinita di aggressioni ed atti vandalici – denuncia Adolfo Vallini del dipartimento salute e sicurezza del sindacato Usb – che da anni si susseguono ai danni degli operatori, mezzi e stazioni del trasporto pubblico locale”. La sigla di base, peraltro, da mesi chiede “alle istituzioni di attivare un tavolo di crisi permanente teso a garantite la sicurezza dell’esercizio, ma anche l’incolumità di personale, utenti, pendolari e turisti“.
Vallini sottolinea che “le stazioni dell’Eav, spesso impresenziate, così come quelle dell”Anm, soprattutto di sera, diventano terra di nessuno”. E la mancanza “di controlli e di telecamere funzionanti favoriscono situazioni di pericolo generalizzato e atti vandalici”. Il quadro resta preoccupante, dalle periferie al centro. “Stessa cosa – aggiunge il sindacalista – accade a bordo dei mezzi pubblici quando i conducenti sono costretti ad operare da soli in zone a rischio, privi di cabine anti aggressioni e sistemi diretti di comunicazione con le forze dell’ordine”.
La solidarietà della politica e delle istituzioni, del resto, “da sola non basta a salvaguardare la sicurezza nei trasporti”. Viceversa servono “azioni efficaci e concrete”. Contro questa escalation di violenza ai danni del trasporto pubblico locale, l’Usb invoca “più controlli e maggiori investimenti per la sicurezza”.