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“Noi amiamo molto la nostra città e non vediamo l’ora, d’estate, di andare al mare: ci piace giocare nell’acqua, speriamo sia sempre più pulita e sulla sabbia calda e nera del Vesuvio”. E ancora, “Ciò che è successo venerdì scorso ci ha spaventato e con noi anche i nostri genitori. Roba da pazzi! Mia figlia era lì, per fortuna non le è successo nulla. Per uscire c’era una calca esagerata meno male che non si è fatto male nessuno”. E poi “In quel momento erano tutti figli nostri”. E anche, “Questi sono alcuni dei messaggi che si sono scambiati i nostri genitori. Confidiamo in voi perché ciò non accada più”.
Sono alcuni dei messaggi consegnati dai bambini ai rappresentanti istituzionali e letti dal sindaco di Torre Annunziata (Napoli) Corrado Cuccurullo subito dopo il flash mob in spiaggia che ha visto associazioni, adulti e più piccoli partecipare in massa per dire ‘no’ alla camorra, a seguito del raid di venerdì 19 luglio al Lido Azzurro dopo due persone, a volto coperto, hanno esploso colpi d’arma da fuoco in aria senza provocare feriti. Dopo aver ringraziato le associazioni e le forze dell’ordine presenti sulla spiaggia, insieme agli uomini della Capitaneria di Porto, il primo cittadino ha detto: “L’episodio di venerdì scorso accaduto intorno alle 17.00 sui nostri lidi è stato di una gravità assoluta e inaudita. E’ stato anche un episodio molto fortunato, non ce lo dobbiamo dimenticare. Abbiamo messo in campo, secondo me, una risposta istituzionale e ringrazio il Prefetto Michele di Bari e tutte le altre autorità per aver svolto a Palazzo Criscuolo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica“. Infine ha concluso: “Penso che il flash mob abbia messo in luce che una catena umana così forte, come l’abbiamo realizzata sui nostri lidi, sia molto difficile da spezzare. E questo ci deve aiutare perché dobbiamo essere compatti sulla risposta che dobbiamo dare contro la violenza”. Il sindaco ha annunciato che conserverà la lettera nel suo studio.