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Napoli – C’è il Presidente della Camera Roberto Fico alla testa del corteo in ricordo delle vittime innocenti di mafia in corso a Napoli e che ha raggiunto piazza Municipio. Mentre il corteo, decine di migliaia di persone secondo le stime degli organizzatori, procede verso piazza del Plebiscito, una voce scandisce con l’ altoparlante i nomi delle 1055 vittime innocenti di mafia. Il corteo, nel frattempo, ha visto ingrossarsi le proprie fila. Lungo il percorso, si sono aggiunti tra gli altri il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, il vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, il prete anti camorra don Maurizio Patriciello, il comandante dei vigili di Arzano Biagio Chiariello, l’ex procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, il leghista Gianluca Cantalamessa, componente della Commissione Antimafia. Tante le bandiere per la pace lungo il corteo e sui balconi. 

Il Presidente della Camera dei Deputati a margine della manifestazione ha espresso un pensiero sulla guerra in Ucraina: “Deve terminare il prima possibile. La guerra è un fallimento umano e politico” ha detto. “Ogni azione che facciamo oggi è un’azione che deve costruire la pace. Solo la pace noi possiamo costruire e nient’altro”. 

Fico ha rivolto anche un pensiero ai giornalisti morti nel compimento del loro lavoro in teatri di guerra. “I giornalisti fanno un lavoro – ha dichiarato – soprattutto in teatri di guerra, pericoloso e difficile, ci danno informazioni e quindi è giusto prevedere massime garanzie per la stampa in un teatro di guerra e massime garanzie per la stampa sempre come prevede la nostra Costituzione”.