Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della Fiab Napoli Cicloverdi.
“Da tempo denunciamo la totale insicurezza delle strade napoletane: l’annunciato piano della sicurezza, da parte dell’amministrazione comunale. è teso solo a porre riparo alle emergenze senza elaborare una strategia che si ponga realmente obiettivi di riduzione dell’incidentalità e mortalità. La triste inefficacia di tali soluzioni sporadiche è dimostrata ancora una volta dalla morte del giovane 17enne Domenico, investito a viale Dohrn lo scorso 1 febbraio mentre attraversava le strisce pedonali vicino gli chalet di Mergellina. Non è la prima volta questo luogo si macchia di sangue perché da quando il lungomare non è più “liberato” la strada è di nuovo interpretata dagli automobilisti a scorrimento veloce e chi va a piedi o in bicicletta non ha scampo. In ogni caso non è di una sola strada o piazza che bisogna parlare perché in questo modo si produce una distorsione del pensiero che non fa avere una visione unitaria del problema e delle soluzioni che si possono adottare.
È ovvio che occorre un ripensamento generale di tutta la città la quale, visto l’elevato numero di morti in strada, va ridisegnata sul modello Città30 per aumentare la sicurezza delle utenze fragili e restituire lo spazio pubblico alle persone. I recenti dati di Bologna30 lo confermano: dopo un anno, i dati reali indicano che la Città 30 funziona: andando più piano, si salvano vite umane, aumenta la mobilità sostenibile, calano smog e traffico. Nel 2024 rispetto al 2022-2023 a Bologna la metà di persone decedute (per la prima volta 0 pedoni uccisi), meno incidenti, persone ferite e interventi del 118 in codice rosso. Traffico e inquinamento in flessione, boom dell’uso del trasporto pubblico, bike e car sharing, più biciclette sulle strade, trasporto pubblico stabile.
Scegliere la Città30 significa ovviamente mostrare una volontà precisa di cambiare registro e non conformare l’ambito urbano solo a misura dell’auto. Abbiamo chiesto più volte, anche come Comitato Napoli30, alla giunta Manfredi e al Prefetto di iniziare un processo partecipativo e di sensibilizzazione che attraverso le scuole inviti i giovani e le famiglie a muoversi sostenibilmente. Allo stato attuale solo l’ACI è stata interessata mentre le associazioni ambientaliste che si interessano di mobilità sostenibile, come la nostra Federazione. sono state escluse dalla possibilità concreta di dare un contributo per rendere la nostra città senza morti in strada”.
Ancora una tragedia sulle strade napoletane. Purtroppo anche il giovane diciassettenne Domenico ha perso la vita in un drammatico incidente stradale, avvenuto sabato scorso, investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. Un’altra vittima innocente, un altro nome che si aggiunge a una lista sempre più lunga di pedoni travolti in città. La situazione sta diventando insostenibile e richiede interventi urgenti.
Alla notizia della sua scomparsa si aggiungono ulteriori segnalazioni di incidenti e investimenti in diverse zone della città, confermando un’emergenza che non possiamo più ignorare. Il dolore e l’indignazione devono tradursi in azioni concrete: restare inermi di fronte a una simile tragedia sarebbe inaccettabile.
Per questo motivo, chiederò al Consiglio Comunale e ai colleghi consiglieri di convocare una seduta monotematica dedicata alla sicurezza stradale. È necessario un intervento deciso e coordinato per mettere in atto misure efficaci a tutela della cittadinanza. Tra le soluzioni più urgenti, oltre agli attraversamenti pedonali rialzati, ancora troppo pochi, bisogna valutare l’installazione di telecamere di sorveglianza su molte strade cittadine potrebbe rappresentare un primo passo concreto per garantire maggiore sicurezza e responsabilità alla guida.
La sicurezza stradale deve diventare una priorità assoluta per Napoli. Non possiamo permettere che altre vite vengano spezzate, queste le parole del presidente della Commissione Mobilità del Consiglio comunale di Napoli, Nino Simeone.