Tempo di lettura: 7 minuti

Dopo due anni nella sede dell’Istituto francese Grenoble di Napoli, con ottanta scrittori che in solo due edizioni hanno trasformato la grande festa dei delitti di carta in uno degli appuntamenti letterari più importanti d’Italia, quest’anno, dal 23 al 26 maggio, il Festival del Giallo sbarca nel verde della villa Floridiana di Napoli.
Le giornate di incontri con i grandi scrittori del giallo, accolte dalla Direzione regionale Musei Campania e organizzate da Gialli.it e dalla libreria Iocisto, con la presidenza di Maurizio de Giovanni e la direzione artistica di Ciro Sabatino, scelgono il boschetto sulla collina del Vomero, che Ferdinando IV di Borbone regalò a Lucia Migliaccio e un profilo ancora più internazionale per rimarcare il ruolo di primo piano del crime partenopeo nel nostro Paese.

È la terza edizione – annuncia De Giovannidi un festival diventato già un must, atteso dagli appassionati ma anche da tantissimi curiosi. Ora ci trasferiamo in collina, per poter cominciare ad essere itineranti e invadere l’intera città. Alla Floridiana parleremo di crimini, delitti e mare con i più grandi interpreti del genere, sarà uno splendido momento per incontrarci, abbracciarci e inventare storie”.
Nel giardino storico, intorno all’ edificio neoclassico che ospita il Museo, sul grande scalone panoramico che guarda il mare, arriva per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione con l’Istituto Cervantes, Carmen Mola, il fenomeno editoriale spagnolo che per anni è stata considerata la Elena Ferrante iberica. Un’esclusiva unica che è solo la prima di una serie di sorprese e di ospiti che sono stati presentati ufficialmente oggi sulla MSC Grandiosa, una delle navi della flotta ginevrina fondata dall’armatore di Sant’Agnello, Gianluigi Aponte.
Con questo evento di respiro internazionale – afferma il direttore generale Musei del MiC, Massimo OsannaVilla Floridiana si conferma il cuore pulsante della collina vomerese, luogo di incontro tra le arti, espressione di un territorio culturalmente dinamico, capace di aprirsi e raccontarsi ben oltre i confini della città. Il pubblico del Festival del Giallo troverà una Villa vibrante e sempre più pronta ad accogliere manifestazioni culturali importanti, grazie al processo di rigenerazione e valorizzazione avviato lo scorso ottobre, i cui primi risultati sono già tangibili. Ne è un chiaro esempio lo Scalone monumentale del Belvedere, che accoglierà i principali appuntamenti letterari della manifestazione, riportato al suo splendore grazie ad un importante intervento di restauro terminato il mese scorso”.
Con le sue architetture, gli scorci panoramici – racconta Ilenia Gradante, funzionario responsabile di Villa Floridiana – e le preziose raccolte di opere d’arte, la Villa è fonte di suggestioni e atmosfere, è quinta scenografica e al contempo coprotagonista dell’esperienza vissuta da ogni visitatore. Il giardino romantico, costellato di angoli intimi che invitano al raccoglimento è già luogo prediletto di molti appassionati lettori, che a breve potranno beneficiare anche di nuovi spazi dedicati, previsti nei progetti di valorizzazione attualmente in fase di realizzazione. La Floridiana non poteva dunque che essere la sede naturale per un appuntamento letterario di tale importanza, che siamo lieti di accogliere e sostenere”.

Ci lasciamo alle spalle un pezzo della nostra storia e del nostro cuore – spiega il direttore artistico Ciro Sabatino – per portare il Festival dove si merita di stare: nel quartiere che fu di Attilio Veraldi e sulla collina dove oggi vive lo scrittore di gialli più amato e seguito d’Italia. Scegliamo di lasciare per un po’ il Grenoble, dove siamo stati protetti e coccolati per due anni, con l’obiettivo di portare la festa dei delitti di carta tra il verde di un sontuoso parco che da sempre è l’idea stessa dei giorni felici e sereni in compagnia di un buon libro. Insomma, le storie e i romanzi dei maggiori scrittori di poliziesco italiani nell’unico posto dove possiamo finalmente puntare ai grandi numeri e a eventi ancora più spettacolari”.
Naturalmente l’Istituto francese, come il Cervantes, continueranno a stare vicino al Festival, mentre si rinnova la collaborazione con i Gialli Mondadori, con Sergio Bonelli Editore, con il Comicon e con la Scuola Italiana di Comix che anche quest’anno regala al Festival un manifesto d’autore: Il commissario Ricciardi in Floridiana disegnato di Daniele Bigliardo. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la V Municipalità Arenella – Vomero e reca il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli guidato da Teresa Armato.
Si comincia giovedì 23 maggio alle 12 in punto. Dopo il benvenuto di coloro che hanno lavorato a questo progetto, ci si tuffa subito nella storia del Giallo a Napoli, per ricordare Mastriani, Serao, Veraldi. L’inizio di tutto. Poi si va veloce.
Primo pomeriggio all’insegna del True Crime con due casi insoluti che hanno diviso l’Italia e il mondo: Il delitto di Posillipo, l’omicidio di Anna Parlato Grimaldi, con la figlia della giornalista uccisa il 31 marzo 1981, Elvira. Poi, il caso di Lady D. nella ricostruzione giornalistica di Annalisa Angelone di Rai3 che sulla storia di Diana Spencer ha appena pubblicato un volume. La serata è dedicata al grande Processo ad Agatha Christie.
Dopo Festival (una delle novità di questa edizione) dedicato, invece, alla Scuola dei Duri. Raymond Chandler e Dashiell Hammett raccontati da Marco Bernardi (figlio dell’indimenticato editor Luigi), Tommaso De Lorenzis (editor Sem) e Lorenzo Scano (scrittore Rizzoli). Jazz e buon vino.
Venerdì 24 si riparte con le colazioni con gli autori. Luca Crovi, il maggior esperto del giallo in Italia, inaugura l’atteso appuntamento incontrando Sara Bilotti e tutti coloro che vorranno prendere cornetto e caffè con loro. Alle ore 12 Il caso Dumas e la storia del plagio dei Delitti della Rue Morgue, a parlarne Ugo Cundari e Ciro Sabatino.
Nel pomeriggio appuntamento con Gabriella Genisi e i suoi Spaghetti all’assassina per un incontro tutto dedicato ai delitti e la cucina. Quindi tre appuntamenti da non perdere: Alle 18 il Festival presenta, in collaborazione con il l’Istituto Cervantes, il fenomeno editoriale spagnolo Carmen Mola. Alle 20 Maurizio de Giovanni regala alla kermesse lo spettacolo inedito Pugni nel cuore con Marco Zurzolo e Marianita Carfora; alle 22 Barbara Perna e Serena Venditto raccontano tutta la verità su Assassinio sull’Orient Express.
Sabato 25 il clou della manifestazione. Arrivano a Napoli Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto e Marco Vichi, mentre Franco Forte (direttore dei Gialli Mondadori) racconta la storia di Segretissimo e Luca Crovi, assieme a Gigio Alberti, L’isola del tesoro di Stevenson. E c’è anche il tempo per vedersi con Wulf Dorn, il best seller tedesco in esclusiva assoluta al Festival del Giallo di Napoli. Mentre al Dopo Festival scopriremo come si disegna il crime con Daniele Bigliardo e Nicolò Targhetta.
Domenica chiusura con Robecchi, Morlupi, Longo, Lama, Aloisi e un’altra grande autrice spagnola Susana Martin Gijon, presentata al Festival sempre dal Cervantes.
Gran finale nel tardo pomeriggio con una festa dedicata ai delitti di carta e alla storia del giallo a Napoli.
Il Festival del Giallo Città di Napoli non è solo incontri e racconti.
Ci sarà uno stand della Polizia Scientifica di Napoli per affrontare insieme tutte le fasi di un’indagine, ci saranno le scacchiere del Club Vomero e la campionessa italiana Maria Grazia De Rosa, ci sarà il workshop di scrittura con Franco Forte, e finanche un gioco indagine che è possibile fare nelle pause tra un panel e un firmacopie.