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Napoli – “Mantenere alta l’attenzione a tutela dei monumenti cittadini per evitare che siano oggetto di vandalismi in occasione dei festeggiamenti per il probabile scudetto del Napoli”. È l’invito di Gennaro Rispoli, presidente dell’Osservatorio Centro Storico Unesco, che si è riunito oggi nel palazzo del Consiglio comunale, alla presenza del vicesindaco, Laura Lieto.
Già si registrano atti vandalici in questi giorni”, denuncia Rispoli, che ha anche sottolineato come “la partita per la credibilità della città si gioca sulla salvaguardia del centro storico”.
Nel corso della riunione il consigliere Gennaro Esposito ha lanciato la proposta per un coinvolgimento in questa ‘azione di sensibilizzazione’ dei calciatori e della società affermando che “sarebbe opportuno che il presidente De Laurentiis e gli stessi giocatori si facessero promotori di messaggi per una maggiore responsabilità sociale invitando i tifosi alla moderazione e al rispetto dei monumenti dall’imbrattamento”.
Al centro della discussione più in generale dei componenti dell’Osservatorio, la necessità di sensibilizzare la cittadinanza al significato e all’importanza che il Centro storico di Napoli sia sito Unesco partendo dalla segnaletica orizzontale e stabilendo protocolli d’intesa con associazioni no-profit per la pulizia dei monumenti e predisponendo progetti del servizio civile dedicati a queste tematiche. Da parte della vicepresidente dell’Osservatorio, la consigliera Iris Savastano (FI) è stata espressa preoccupazione per i cantieri Unesco “ancora incompleti e per i fondi europei che è stato necessario restituire. Serve un’attività di controllo e una maggiore responsabilizzazione dell’Osservatorio – ha affermato – nel monitoraggio delle azioni concrete che si metteranno in campo”.
Da qui l’idea di mettere mano a una delibera d’iniziativa consiliare per attribuire il vincolo di destinazione d’uso di alcuni palazzi del Centro storico “per evitare il proliferare di attività commerciali che snaturino la sia vocazione originaria e a protezione delle attività artigianali storiche”.