E’ fuori pericolo la bimba di 10 anni ferita con i genitori all’esterno del bar-gelateria di Sant’Anastasia (Napoli) da una raffica di proiettili esplosa da due giovani, di 19 e 17 anni, entrambi sottoposti a fermo per tentato omicidio. La piccola è stata raggiunta da un proiettile a uno zigomo: i medici dell‘ospedale pediatrico Santobono hanno dovuto sottoporla ieri a due interventi chirurgici, la prognosi per la piccola paziente resta riservata ma non è in pericolo di vita. Non sono gravi nemmeno le condizioni dei suoi genitori.
La folle sparatoria avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi. Nel bar infatti era in corso una festa a cui stavano partecipando una decina di bambini, rimasti scioccati dall’accaduto ma fortunatamente tutti incolumi.
“Sono stato in contatto con i sanitari, mi hanno tutti riferito che il decorso è positivo.
Chiaramente dobbiamo attendere che si sciolga la prognosi. Per fortuna non ci sono state conseguenze ancora più gravi di un gesto assurdo. Purtroppo noi viviamo questa violenza fatta da giovanissimi che utilizzano le armi in maniera sconsiderata e questo è un grande tema che va affrontato a livello nazionale, perché noi abbiamo la necessità di regole più severe, soprattutto per limitare questo uso e questo abuso delle armi”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla bimba ferita nella sparatoria di Sant’Anastasia, a margine della presentazione del Pizza Village.
E’ “molto provato” il papà della bambina di 10 anni colpita alla testa da un proiettile esploso da due giovani l’altra sera davanti ad un bar a Sant’Anastasia.
Lo riferisce Carlo Esposito, sindaco di Pollena Trocchia, comune di residenza del nucleo familiare finito sotto il fuoco delle armi. Amico di famiglia, Esposito stamattina ha contattato il papà della piccola: la bimba è fuori pericolo ma ancora nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santobono di Napoli dove ieri ha subito due delicati interventi.
“E’ molto provato – ha sottolineato il sindaco – naturalmente permane la preoccupazione fino a quando non termineranno le 72 ore canoniche di osservazione affinché la piccola sia considerata realmente salva. Noi preghiamo che la situazione evolva positivamente e non possiamo far altro che stringerci attorno alla famiglia intera”. Esposito, inoltre, esprime soddisfazione per il fermo dei due giovani accusati del tentato omicidio della bambina e dei suoi genitori, rimasti feriti lievemente.
“Sono contento – ha proseguito il sindaco – che questi due criminali siano stati assicurati alla giustizia, ma spero, soprattutto da cittadino, che sia una giustizia reale, che tenga conto non solo delle accuse, ma del modus operandi di queste persone, e tenga conto della loro pericolosità sociale. E questo sentimento lo riscontro anche tra i miei concittadini – ha concluso Esposito – che oggi hanno sicuramente più fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, ma tra loro permane lo sconcerto su quanto accaduto”.