Tempo di lettura: 4 minuti

Si avvicina la chiusura di questo primo segmento del progetto Riparthenope con il quinto e penultimo evento, programmato martedì 18 luglio 2023 dalle ore 21.00 nell’ambito di “Giugno Giovani” promosso dal Comune di Napoli, lasciando alla pausa estiva il compito di stimare l’importanza e l’esigenza di questa iniziativa, e “raccogliere” il sostegno concreto della città e delle Istituzioni.

La continuità di questo evento dimostra quanto basti davvero poco per trasformare le abitudini della gente. La musica e gli eventi artistici che iniziano in prima serata e terminano a mezzanotte avvicinano un pubblico che ama e sa scegliere, apprezzando iniziative come queste in città. 

Bastano luce e pulizia per trasformare un luogo, arte e partecipazione per raccontare un altro mo(n)do possibile. 

Il progetto Riparthenope è in continua evoluzione, e dopo aver trasformato le tre aiuole in palcoscenici naturali, destinandole alla pittura, alla fotografia e alla musica dal vivo, continua ad occuparsi della cura e l’igiene della piazza. 

Infatti, ogni martedì, grazie al sostegno dei commercianti virtuosi della zona (Kesté, Esto Es, Briganti, Pappa e Pizza, Cannabis Bar) tutta la piazza sarà sempre lavata, profumata e igienizzata, per renderla ancora più accogliente e unica. 

L’appuntamento di martedì 18 luglio, dunque, conferma la centralità del progetto, dopo aver accese tutte le luci nel Largo per dar vita alle mostre fotografiche, i live painting e i concerti, favorendo il recupero e la rinascita di una delle più belle piazze del centro antico di Napoli.

Chi volesse partecipare attivamente all’iniziativa l’appuntamento è alle ore 17.00 in piazza, occasione ideale per proporre e condividere nuove idee, così che l’idea di Agorà possa prendere forma.

«Il nostro obiettivo primario – sottolinea Fabrizio Caliendo, presidente di Artèteka – è rappresentato dall’attenzione e il confronto su tematiche legate alla città, alla sua trasformazione, utilizzo e vivibilità. Abbiamo scritto al Sindaco, chiedendo di rendere il palco aiuola un palco permanente per la città, oltre a dar seguito, naturalmente, ai progetti di riqualificazione urbana di Riparthenope, che l’attuale giunta comunale ha sulla scrivania da mesi».

L’associazione Artèteka sta portando avanti con il progetto Riparthenope una serie di interventi urbanistici, e invita alla partecipazione attiva tutti gli artisti, che vorranno portare la propria arte in piazza. Le tre aiuole, dalle ore 21.00, saranno palcoscenici per gli eventi della serata, con il progetto musicale Blue Moodl’esposizione fotografica dell’Archivio Carbone e le jam musicali artistiche.

Blue Mood è un progetto jazz funk, bossa & groove’s che vede impegnata un’inedita formazione composta da C7 (alto sax), Sacha Ricci (tastiera), Emiliano De Luca (basso) e Angelo Calabrese (percussioni). Il loro mood black con venatura blues influenza il jazz Funk e la Bossa, per un progetto dalle sonorità originali e accativanti.

L’aiuola delle esposizioni ospiterà alcuni scatti della mostra Muvimmece organizzata da Archivio Fotografico Carbone e Fabrizio Caliendo. Una retrospettiva sui mezzi di trasporto dagli anni ’40 agli anni ’80

L’Archivio Carbone è un pezzo di Napoli bellissimo e fondamentale per tutti noi, che conserva fotografie storiche di Napoli dagli anni 20 sino agli anni ’90.

Per le jam musicali e artistiche, sarà possibile, a fine concerto, suonare con gli artisti che si sono esibiti nel tributo a Wayne Shorther.

A chiunque lo vorrà, sarà possibile dipingere una sedia (fornita dal’ organizzazione insieme ai colori.), nell’area live painting. L’invito è esteso anche a chi vorrà portare il proprio cavalletto e colori, posizionarsi in una delle aiuole del Largo per dipingere. 

La cultura, dunque, sempre più motore attrattivo, per continuare la trasformazione di Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli in una piccola Montmartre, una piazza che diventerà palcoscenico a tutto tondo.

Riparthenope è un progetto, un’idea, uno stile di vita, un desiderio di molte persone, che, in dieci anni, hanno contribuito a trasformare profondamente Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli nella sua profonda sostanza, non solo nella bellezza, dedicandovi tempo, lavoro e, soprattutto, la volontà di regalare un luogo diverso alla città.