San Vitaliano (Na) – A chiusura di un anno scolastico movimentato ma ricco di energie e proposte interessanti, si è svolta Lunedì 6 giugno, alle 17:00, la cerimonia di Premiazione della prima edizione del Concorso “Green economy, arte e creatività”, dedicato agli studenti dei Licei Artistici della Campania. Ad ospitare la manifestazione la sala conferenze della società Ambiente S.p.A. in San Vitaliano, via ponte delle Tavole, parte della Holding Greenenergy, che ha voluto e sostenuto il progetto nella persona del Sig. Dino Bruscino e di tutta la famiglia Bruscino.
Arte e creatività si coniugano, infatti, sempre più spesso con il concetto di Green economy e di salvaguardia ambientale. La Science Art (Sci-Art) unisce competenze tecnologiche e scientifiche a quelle artistiche, dando vita ad espressioni creative orientate a richiamare concretamente l’attenzione sul tema della tutela del pianeta Terra e della custodia di quanto ancora appare non contaminato irreversibilmente.
Gli interlocutori privilegiati di quest’idea sono le studentesse e gli studenti dei Licei Artistici, che quotidianamente si confrontano con la sfida di esprimere, attraverso l’arte e il bello, concetti complessi e impegno personale. Gli Studenti che hanno partecipato con entusiasmo al bando hanno proposto opere e installazioni aventi come tema l’ecosostenibilità ambientale, il riciclo e riuso creativo dei materiali di scarto, l’energia pulita ed accessibile, il cambiamento climatico, dando vita ad una “collettiva” giovanile che conta ben 108 opere. Tra queste, la Commissione giudicatrice composta da esperti del settore, (Mino Iorio, Docente e Storico dell’Arte, Pasquale Simonetti – Maestro d’Arte e membro della galleria d’Arte Spazio Vitale, Don Lino D’Onofrio – Sacerdote ed Esperto d’arte, Maddalena Venuso – Docente e Giornalista, Raffaele De Lucia – Docente Pencil Art, Massimiliano Coppola – Docente di Storia dell’Arte – Curatore mostre d’arte – Giornalista) ha selezionato la terna vincitrice, a cui ha aggiunto ben otto opere meritevoli di una Borsa di studio.
Al primo posto si è classificato Mario Casoria dell’ISIS Caravaggio di San Gennaro Vesuviano, con l’opera
Carillon della Vita, scultura in fil di ferro e pittura su legno; al secondo posto Gioia Pepe, del Liceo Galizia di Nocera Inferiore, con una Tabs Bags realizzata con fil di ferro e linguette delle lattine di bibite; terzo posto, Claudia Moccia del Liceo Grandi di Sorrento, con un’opera grafica dal titolo: Il mondo che non vorrei.
A seguire, otto Borse di Studio sono andate a: Giada Migliore, del don Gnocchi di Maddaloni, per l’opera in tecnica mista Terra Madre; Giulia di Muro del Buccini di Marcianise, per l’opera in tecnica mista “save me”; Anna Santillo, del Righi – Nervi – Solimena di Santa Maria Capua Vetere, per Macchie di caffè, acquarello su carta riciclata realizzato con fondi di caffè; Clarissa Cardellino, Giuseppina Natale e Rebecca Salvadori, del Munari di Acerra, con One Direction, realizzata in tecnica mista (riciclo, assemblaggio, incisione), Orso bipolare, opera collettiva della II A del Medi di Cicciano, The hand in the can, realizzata da Giusy Coppola del Colombo di Marigliano, La ragazza di Vernel, rilettura in tecnica mista di una famosa opera realizzata da Arianna Piscopo del Liceo Bruno di Arzano/ Grumo Nevano, e infine Naturamore, vernice ad acqua su tela di Maria Giovanna Orefice del Liceo Sereni di Cardito. Le opere premiate, insieme ad altre partecipanti al Concorso, saranno esposte alla Fiera Ecomondo di Rimini nel novembre 2022.
«Difficile e laboriosa la scelta delle opere vincitrici – ha dichiarato lo storico dell’arte Mino Iorio –, per l’elevata qualità artistica dei manufatti, che rivelano perizia tecnica, scelta sapiente dei materiali da riutilizzare e originale plasticità materica». La dott.ssa Annapaola Porzio, Presidente della Greenenergy Holding S.p.A., intervenuta alla manifestazione, ha espresso il proprio plauso all’iniziativa, «capace, ha detto, di avvicinare gli studenti ai temi della cura ambientale attraverso l’Arte, metodo di espressione privilegiata dei giovani, che ancora sono capaci di guardare al Bello come risorsa e di superare gli stereotipi negativi che spesso si attribuiscono alle aziende impegnate nel settore ecologico».
Risuona l’invito a non fermarsi e a sostenere, attraverso la continua ricerca della bellezza, la cura della Terra che ci ospita. L’Associazione Terre di Campania APS, che attraverso il Laboratorio Campania Bellezza del Creato ideato da Giuseppe Ottaiano ha collaborato alla realizzazione del progetto, da anni stimola gli studenti a produrre idee e a realizzare progetti finalizzati a rendere concreti una nuova ecologia e una sostenibilità possibile. La risposta al Concorso è il segno che la collaborazione e la partecipazione tracciano nuove strade da percorrere insieme affinché nulla sia perduto per sempre e la prova che la Scuola resta fucina insostituibile di idee e di educazione.