Finisce con un pareggio che sta benissimo all‘Inter. I nerazzurri non si fanno sorpassare in classifica dal Napoli e possono proseguire la loro corsa verso lo scudetto. Sorride anche il Milan, che domani con la Samp ha l’opportunita’ del sorpasso temporaneo. Per la squadra di Spalletti, sostenuta da 30 mila tifosi che riempiono al massimo consentito il Maradona, il sogno non svanisce perchè in ogni caso la distanza dalla vetta rimane colmabile. La partita è a due facce. Nel primo tempo domina il Napoli, mentre nella ripresa e l’Inter a farla da padrona in campo. I due gol vengono da circostanze fortuite a inizio delle due frazioni di gioco. Il Napoli complessivamente costruisce più occasioni da gol, ma nel finale è la squadra di Simone Inzaghi a farsi più minacciosa, anche sfruttando un evidente calo fisico degli avversari.
Il Napoli trova subito il gol del vantaggio sfruttando un’ingenuità di De Vrji che falcia in area di rigore Osimhen. Richiamato dal Var, l’arbitro Doveri, cui era sfuggito il fallo, dopo il controllo al video concede il rigore che Insigne trasforma con un tiro angolato. L’Inter tenta di reagire ma il Napoli presidia molto bene con tutti i suoi uomini la propria area di rigore quando i nerazzurri attaccano. E’ anzi la squadra di Spalletti che costruisce la migliori occasioni da gol per il raddoppio, soprattutto in occasione di un tiro di Zielinski che colpisce il palo esterno, con Insigne che manda sopra la traversa una conclusione da breve distanza e con Osimhen che sfiora il montante della porta con un diagonale da destra. All’attivo dell’Inter, nella prima frazione di gioco, c’è solo un colpo di testa di Dzeko da distanza ravvicinata che Ospina blocca senza affanni. L’Inter sembra troppo timida e con i reparti molto distanti gli uni dagli altri, mentre gli azzurri coprono con grande attenzione e concentrazione le linee di passaggio. La squadra di Inzaghi non sfrutta a dovere le fasce laterali e soprattutto a sinistra Perisic è molto ben contenuto da Di Lorenzo. Più efficace sul lato opposto Dumfries il quale pur riuscendo in qualche circostanza a scavalcare Mario Rui non è poi preciso nell’offrire occasioni agli attaccanti. Nella ripresa l’Inter si presenta in campo con un piglio diverso e trova il pareggio dopo un solo minuto di gioco con Dzeko che sfrutta il rimpallo in area di rigore e insacca con un diagonale che si infila sotto l’incrocio dei pali. La squadra di Inzaghi (che è in tribuna perché deve scontare un turno di squalifica ed è sostituito in panchina da Farris) prende il sopravvento a centrocampo e riesce così a ridurre le distanze tra i reparti. La maggiore pressione esercitata nella metà campo degli azzurri non corrisponde però ad un aumento delle occasioni da gol. Tutto sommato Ospina non corre grandi rischi, mentre nel finale di gara Handanovic si deve superare per deviare in angolo una conclusione di Ounas. La girandola delle sostituzioni attuate negli ultimi minuti non muta la situazione. L’Inter si porta a casa un punto prezioso, il Napoli rimane un po’ di delusione per il mancato sorpasso. Ma per impossessarsi dello scudetto la lotta sarà ancora lunga
Napoli Inter 1-1
Marcatori: 7′ rig. Insigne (N), 47′ Dzeko (I)
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, M.Rui; Lobotka, F. Ruiz (73′ Anguissa); Politano (26′ Elmas), Zielinski (83′ Juan Jesus), Insigne (83′ Ounas); Osimhen (83′ Mertens). All. Spalletti. A disposizione: Meret, Marfella, Juan Jesus, Ghoulam, Malcuit, Zanoli, Anguissa, Demme, Elmas, Mertens, Ounas, Petagna.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Dimarco (90′ D’Ambrosio); Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (82′ Vidal), Perisic; Lautaro (82′ Sanchez), Dzeko. All. Inzaghi. A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 7 Sanchez, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 22 Vidal, 33 D’Ambrosio, 36 Darmian, 47 Carboni, 88 Caicedo.
Ammoniti: Insigne, Brozovic