Due turisti italiani, Domenico Gritto, 24 anni, e Vincenzo Tizzano, 32 anni, originari di Pozzuoli, hanno perso la vita oggi in un incidente stradale in Albania. Lo ha riferito la polizia locale in un comunicato.
I due italiani intorno alle 3 del mattino stavano rientrando a Saranda, città balneare nel sud del paese, a bordo di una motocicletta, quando un’autovettura, una Mercedes Benz, guidata da un adolescente albanese, al di sotto dell’età prevista per ottenere la patente di guida, avrebbe improvvisamente tagliato loro la strada, riferisce ancora la polizia albanese. L’impatto risulta essere stato fatale per i due italiani, mentre in ospedale è finito il guidatore dell’auto ed un coetaneo, che si trovava a bordo con lui. Il Consolato generale d’Italia a Valona in raccordo con la Farnesina segue il caso con la massima attenzione, secondo quanto si è appreso in seguito.
“Mi auguro che il premier Giorgia Meloni si attivi tempestivamente per chiedere al governo albanese giustizia per Domenico Gritto e Vincenzo Tizzano, i due giovani di Pozzuoli travolti e uccisi a Saranda in Albania da una Mercedes guidata da un minorenne che non poteva in alcun modo essere al volante, come riscontrato dalla Polizia stessa che indaga. Lo faccia con la stessa incisività e determinazione con la quale è intervenuta a tutela del ristoratore albanese pagando il conto di ottanta euro dei quattro scrocconi italiani che sono scappati dal ristorante senza pagare”. Lo chiede in una nota il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Purtroppo, per ora, non una parola è stata spesa per i nostri concittadini che hanno perso la vita nel tragico incidente, né da lei né dal premier albanese Edi Rama. Purtroppo fa più rumore un conto non pagato al ristorante che due italiani vittime di un pirata della strada”, conclude Borrelli.